Il Pnrr e gli investimenti di Fs
Il gruppo Fs è destinatario di un cospicuo investimento di 25 miliardi di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la realizzazione di opere infrastrutturali. L’amministratore delegato Stefano Donnarumma ha dichiarato che l’azienda si sta avvicinando alla cifra di 12 miliardi di euro di investimenti già realizzati, con l’obiettivo di raggiungere i 25 miliardi entro la metà del 2026. Il focus degli investimenti del Pnrr si concentra su grandi opere come la Salerno-Reggio Calabria, la Napoli-Bari e il Terzo valico, con il 90% degli investimenti destinati alla rete ferroviaria.
Il Terzo valico rappresenta un caso particolare, in quanto il finanziamento Pnrr copre solo una parte del progetto, che ammonta a 13 miliardi di euro su un totale di 100 miliardi. La restante parte del progetto verrà finanziata con altre fonti.
Donnarumma ha sottolineato l’importanza del ruolo di Fs nell’evoluzione economica e industriale del paese, evidenziando la necessità di rinnovare e mettere in sicurezza le reti esistenti, oltre a sviluppare nuove infrastrutture.
L’azienda punta a completare la Napoli-Bari, prolungare la Salerno-Reggio Calabria fino a Reggio Calabria e potenziare la rete siciliana in vista del Ponte sullo Stretto, con l’obiettivo di consentire ai viaggiatori di prendere l’Alta Velocità da Palermo e raggiungere Milano.
La proposta di scorporo della rete Av
Donnarumma ha proposto di scorporare la rete Av da Rfi, mantenendola comunque sotto il controllo di Rfi e di Fs, che a sua volta è sotto il controllo dello Stato. L’obiettivo è trasformare la rete Av in un asset regolato a Rab, come le infrastrutture elettriche e i gasdotti, per garantire una remunerazione certa sugli investimenti e attrarre finanziatori.
Secondo l’amministratore delegato, questa operazione porterebbe diversi vantaggi: una maggiore flessibilità nella pianificazione degli investimenti, un alleggerimento delle casse dello Stato e una maggiore libertà per Fs nell’utilizzo dei fondi.
Per quanto riguarda il finanziamento, Donnarumma ha suggerito di identificare un fondo italiano a controllo pubblico o parzialmente pubblico, per garantire il controllo dello Stato sull’operazione.
La proposta di scorporo, se approvata, lascerebbe Fs più libera di investire in progetti di trasporto regionale, che rappresentano un’importante opportunità di sviluppo.
Donnarumma ha concluso sottolineando che la decisione finale spetta al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che studierà il progetto insieme a Fs.
Il futuro di Fs: un’azienda in evoluzione
Donnarumma ha espresso la convinzione che Fs possa essere ulteriormente industrializzata, passando da un’azienda di infrastrutture e servizi pubblici a un’azienda capace di pianificare le proprie attività, offrire servizi e gestire infrastrutture con livelli qualitativi sempre più elevati.
Ha descritto Fs come un’azienda con grandi competenze tecniche e ingegneristiche, che muove circa 800 milioni di passeggeri all’anno, con un volume di traffico che si traduce in 2,5-3 milioni di persone al giorno che viaggiano sui treni di Fs.
L’amministratore delegato ha espresso la sua fiducia nel futuro di Fs, sottolineando l’importanza di un’ulteriore evoluzione dell’azienda per rispondere alle sfide del futuro.
Un futuro di crescita e innovazione per Fs
La proposta di scorporo della rete Av rappresenta un passo importante per il futuro di Fs, aprendo la strada a una maggiore autonomia e flessibilità nell’utilizzo dei fondi e nella pianificazione degli investimenti.
L’obiettivo di industrializzare ulteriormente l’azienda e di migliorare la qualità dei servizi offerti è fondamentale per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
L’investimento del Pnrr rappresenta un’opportunità unica per Fs di consolidare la propria posizione come leader nel settore dei trasporti e di contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese.