Previsioni negative per la filiera del legno arredo
Le previsioni per la chiusura dell’anno per la filiera del legno arredo sono negative, con un calo stimato del -2,7%, con l’Italia a -3,7% e l’export a -1,3%. Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, ha commentato i dati del Monitor gennaio-settembre 2024 elaborato dal centro studi interno su un campione rappresentativo di aziende, evidenziando che le imprese confidano in un piccolo colpo di reni nella parte finale dell’anno che potrebbe preludere a una lenta ripresa nel 2025.
“Sta per chiudersi un 2024 che, dobbiamo ammetterlo, a inizio anno, non ci eravamo immaginati così complesso”, ha aggiunto Feltrin. “Troppi i fattori esterni che hanno inciso sulle performance del nostro settore”.
Dati del Monitor gennaio-settembre 2024
Le imprese rispondenti indicano una flessione delle vendite della filiera legno-arredo del 4,9% sullo stesso periodo 2023. Segno ‘meno’ sia per il mercato interno (-5,4%) che per l’export (-4,1%).
Il macrosistema arredamento chiude a -3,7% determinato dal -3% dall’Italia e dal -4,3% delle esportazioni. Più pesante la contrazione del macrosistema legno che registra un -7,5% complessivo, che per l’Italia tocca il -8,9% mentre l’export un più contenuto -4,1%.
Tra i macrosistemi, previsione di chiusura anno con flessione più contenuta per l’arredamento (-1,7%), senza differenze importanti tra Italia (-1,9%) ed estero (-1,5%), mentre per il macrosistema legno, la previsione è di un -4,3%, determinato dal -5,8% delle vendite Italia e solo in parte contenuto dall’export stabile a -0,7%.
Analisi del mercato italiano ed estero
“Le attese e le previsioni che i nostri imprenditori avevano indicato a inizio anno, si stanno riducendo e portano a pensare con ragionevole certezza che per la filiera l’anno si chiuderà con un segno meno”, ha sottolineato Feltrin. “Il mercato italiano, orfano degli incentivi fiscali, mostra segni di rallentamento più spiccato, rispetto all’export che, nonostante le difficoltà dovute a un contesto economico e politico che deve fare i conti con più di una guerra in corso, sembra tenere”.
Un contesto complesso
Le previsioni negative per la filiera del legno arredo riflettono un contesto economico globale complesso. La guerra in Ucraina, l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse hanno certamente influenzato il settore, creando incertezza e rallentando gli investimenti. Il mercato italiano, in particolare, soffre della mancanza di incentivi fiscali, che hanno un impatto significativo sulla domanda interna. Tuttavia, l’export sembra resistere meglio, anche se non è immune dalle difficoltà del contesto internazionale. Sarà interessante vedere come la filiera si evolverà nel 2025, con la speranza che la ripresa sia più solida e duratura.