L’economia cubana in difficoltà
L’economia cubana sta attraversando un periodo difficile. Dopo una contrazione dell’1,9% nel 2023, il governo prevede un’ulteriore flessione dell’attività economica anche per il 2024. La causa principale di questa situazione è la grave crisi energetica che sta affliggendo l’isola caraibica. A peggiorare la situazione, negli ultimi mesi, sono stati anche il passaggio di due violenti uragani e due forti scosse di terremoto, che hanno ulteriormente danneggiato il sistema energetico e quello produttivo, il quale non è ancora riuscito a riprendersi dai livelli pre-pandemia.
La previsione di ripresa nel 2025
Nonostante le difficoltà attuali, il governo cubano prevede una ripresa dell’economia nel 2025, con una crescita del Pil stimata dell’1%. Questa previsione si basa sulla ripresa del turismo e delle entrate delle principali voci dell’export, così come sulla riattivazione delle attività produttive, agricole e industriali, e dei servizi sociali alla popolazione. Un fattore chiave per la ripresa sarà la “stabilizzazione del Sistema energetico nazionale e il miglioramento nel bilancio dei combustibili”, come ha affermato il ministro dell’Economia, Joaquín Alonso Vázquez.
Le cause della crisi
Il ministro Vázquez ha attribuito la responsabilità della recessione attuale alla “guerra economica”, alla “spirale inflazionistica globale” e al “prolungamento della crisi multidimensionale derivata dalla pandemia Covid-19”. È importante sottolineare che le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti a Cuba hanno sicuramente avuto un impatto negativo sull’economia dell’isola, ma non si può ignorare il ruolo che la gestione interna ha avuto nella crisi attuale. La mancanza di flessibilità e di apertura al mercato, la corruzione e la burocrazia hanno contribuito a creare un ambiente sfavorevole per gli investimenti e lo sviluppo economico.
Un futuro incerto
La previsione di una crescita del Pil nel 2025 è un segnale positivo, ma è importante rimanere cauti. La situazione economica di Cuba è complessa e la ripresa dipenderà da diversi fattori, tra cui la capacità del governo di affrontare la crisi energetica, l’efficacia delle misure di riforma economica e la capacità di attrarre investimenti stranieri. Sarà fondamentale che il governo adotti politiche economiche efficaci e trasparenti, che promuovano la crescita economica e il benessere della popolazione.