Appello contro l’assoluzione per il disastro di Mariana
La Procura brasiliana ha presentato un ricorso contro la decisione che ha assolto i dirigenti e tecnici delle multinazionali Vale, Samarco e BHP Billiton, oltre alle società stesse, per il disastro della diga di Mariana, avvenuto nel 2016 nello stato del Minas Gerais. Il crollo della diga, uno dei più grandi disastri ambientali della storia del Brasile, ha causato la morte di 19 persone e l’inquinamento del fiume Doce, che attraversa il Minas Gerais e l’Espírito Santo, danneggiando anche le spiagge di quest’ultimo stato.
Il ricorso, presentato oggi, sarà esaminato dal Tribunale Regionale Federale della 6a Regione di Belo Horizonte, la capitale del Minas Gerais. La Procura, che indaga sui reati di inondazioni, inquinamento con vittime e danni alle unità di conservazione, ritiene responsabili i massimi dirigenti e le multinazionali Vale, Samarco e BHP Billiton.
Il pubblico ministero Eduardo Henrique de Almeida Carvalho ha sottolineato l’omissione da parte degli indagati riguardo al rischio della diga, evidenziando 22 punti che dirigenti e tecnici non hanno rispettato e che sarebbero stati fondamentali per evitare la tragedia.
L’assoluzione della giudice Patrícia Carvalho era stata annunciata una settimana dopo la firma dell’accordo tra le multinazionali e le autorità locali per un pagamento di 26,56 miliardi di euro (170 miliardi di reais) a titolo di risarcimento.
Un disastro ambientale con conseguenze devastanti
Il crollo della diga di Mariana ha avuto conseguenze devastanti sull’ambiente e sulle comunità locali. L’inquinamento del fiume Doce ha contaminato l’acqua potabile e danneggiato la fauna e la flora. Le spiagge dell’Espírito Santo, un importante centro turistico, sono state colpite dall’inquinamento, con conseguenze negative per l’economia locale.
L’incidente ha sollevato un dibattito sull’impatto ambientale delle attività minerarie in Brasile e sulla responsabilità delle aziende coinvolte. La Procura brasiliana si è impegnata a fare luce sulle cause del disastro e a garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
La giustizia per l’ambiente
La decisione della Procura brasiliana di fare appello contro l’assoluzione dei responsabili del disastro di Mariana è un segnale importante. È fondamentale che le aziende che operano in settori ad alto rischio ambientale siano responsabili delle loro azioni e che vengano adottate misure per prevenire futuri disastri. L’ambiente è un bene prezioso che va tutelato e la giustizia deve essere applicata in modo equo e rigoroso per garantire che le vittime di disastri ambientali ottengano il giusto risarcimento.