Negazione del coinvolgimento nel golpe
Gli avvocati del generale Walter Braga Netto, arrestato sabato a Rio de Janeiro, hanno smentito con forza le accuse di coinvolgimento in un presunto tentativo di colpo di Stato che avrebbe previsto anche l’omicidio del presidente Luiz Inácio Lula da Silva. In un comunicato ufficiale, i legali hanno affermato che Braga Netto, ex ministro alla Difesa durante il governo di Jair Bolsonaro (2019-2022), non ha mai organizzato riunioni a casa sua per pianificare tali azioni. Hanno inoltre negato che Braga Netto abbia mai “ricevuto o trasferito risorse per finanziare atti antidemocratici.”
Accuse della polizia federale
Le accuse contro Braga Netto sono state formulate dalla polizia federale brasiliana, che sostiene che il generale avrebbe consegnato denaro a soldati coinvolti in un golpe per assassinare Lula, il suo vice Geraldo Alckmin e il giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes. La polizia ha basato le sue accuse su prove raccolte durante un’indagine che ha portato all’arresto di Braga Netto e di altri sospettati.
Detenzione di Braga Netto
Braga Netto si trova attualmente detenuto presso un battaglione del Comando militare orientale di Rio. Ha trascorso la seconda notte in stato di arresto, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Le autorità stanno proseguendo le indagini per raccogliere ulteriori prove e chiarire il ruolo di Braga Netto nel presunto tentativo di colpo di Stato.
Un caso delicato e controverso
L’arresto di Braga Netto, figura di spicco dell’esercito brasiliano, ha suscitato un’ondata di reazioni e dibattiti in Brasile. Il caso solleva questioni delicate sulla stabilità politica e democratica del Paese, e pone interrogativi sulla possibile influenza di forze militari nelle vicende politiche. Sarà fondamentale attendere l’esito delle indagini e del processo per valutare la reale portata del coinvolgimento di Braga Netto e comprendere le dinamiche dietro il presunto tentativo di colpo di Stato.