Un allarme crescente: 19 procedimenti al giorno per violenza di genere a Roma
I dati forniti dal procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, in un incontro stampa per illustrare le principali attività svolte nel 2024, disegnano un quadro allarmante in merito alla violenza di genere nella Capitale. Nel corso dell’anno, sono stati aperti ben 6.880 fascicoli per casi di violenza di genere, con oltre 7 mila indagati. Ciò si traduce in una media di 19 procedimenti penali aperti ogni giorno, a testimonianza di un problema che non accenna a diminuire.
Maltrattamenti e codici rossi: un’emergenza diffusa
Tra i reati denunciati, spiccano i 1.914 episodi di maltrattamenti, che rappresentano una parte significativa del totale. L’emergenza è testimoniata anche dall’attivazione di 3.839 codici rossi, di cui 432 casi riguardano minorenni, al 30 novembre 2024. Il codice rosso, introdotto nel 2019, è un protocollo che prevede una serie di misure urgenti per la tutela delle vittime di violenza di genere, garantendo un’assistenza immediata e un’azione rapida da parte delle autorità.
Le richieste di custodia cautelare: un segnale di gravità
La gravità della situazione è ulteriormente confermata dalle 1.082 richieste di ordinanze di custodia cautelare presentate dalla Procura per i reati di violenza di genere. Di queste, 925 sono state accolte dal giudice per le indagini preliminari (GIP), un dato che evidenzia la pericolosità dei soggetti coinvolti e la necessità di misure restrittive per la tutela delle vittime.
Un problema complesso che richiede un’azione multiforme
I dati presentati da Francesco Lo Voi offrono un’immagine cruda e preoccupante della violenza di genere a Roma. La lotta a questo fenomeno richiede un’azione coordinata e multiforme, che coinvolga non solo le forze dell’ordine e la magistratura, ma anche il mondo sociale, le istituzioni e le associazioni che operano a sostegno delle vittime. È fondamentale investire in campagne di sensibilizzazione, in servizi di assistenza e supporto alle donne vittime di violenza, e in programmi di prevenzione che promuovano una cultura di rispetto e di uguaglianza di genere.