Le nuove regole e le prime multe
Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore con l’applicazione di sanzioni rafforzate per una serie di infrazioni al codice della strada. Tra le novità più importanti, spiccano le multe per chi guida in stato di ebbrezza, per chi parla al telefono alla guida e per chi utilizza il monopattino senza casco.
Le prime multe sono state elevate già nelle prime ore del nuovo regime, con due automobilisti di Viterbo fermati per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore al 2%, e a Napoli, dove la polizia locale ha sanzionato diversi conducenti per l’utilizzo del telefono alla guida.
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha difeso le nuove norme, sottolineando la necessità di essere “seri e rigorosi” per contrastare il problema degli incidenti stradali, che in Italia causano oltre 3000 morti all’anno. Tuttavia, il ministro ha anche chiesto “buon senso” alle forze dell’ordine nell’applicazione delle nuove regole.
Le polemiche di Vasco Rossi
Le nuove norme non sono state accolte con favore da tutti. Il cantante Vasco Rossi, in un video sui social, ha criticato duramente il ministro Salvini, accusandolo di aver introdotto regole eccessivamente severe, in particolare per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
“Da oggi – scrive Vasco – anche se siete alla guida lucidi.. lucidi sì o lucidi no. Arresto e sospensione della patente per tre anni. Per il vostro bene..”.
Dubbi sull’applicabilità delle regole sui monopattini
Un’altra area di controversia riguarda le nuove regole sui monopattini. Il nuovo codice prevede l’obbligo immediato del casco e, in futuro, l’obbligo di targa e assicurazione.
Il ministro Salvini ha sottolineato l’aumento degli incidenti con i monopattini, ricordando che lo scorso anno ci sono stati 300 incidenti e 18 morti, e ha difeso le nuove norme, sottolineando la necessità di regolamentare un mezzo che si sta diffondendo sempre di più nelle città.
Tuttavia, le nuove norme hanno suscitato preoccupazioni in merito alla loro applicabilità. Assosharing, associazione che rappresenta le aziende di sharing di monopattini, ha definito le nuove norme “inapplicabili”, sottolineando la difficoltà di fornire caschi agli utenti, come avviene per le moto in sharing.
La critica di Assosharing si concentra in particolare sull’obbligo assoluto del casco, indipendentemente dall’età dell’utilizzatore e dalla potenza del monopattino, che secondo l’associazione rende “estremamente difficile l’utilizzo dei monopattini in sharing”.
Il ruolo dei controlli
Il Codacons ha sottolineato l’importanza di un reale incremento dei controlli lungo le strade, per evitare che l’inasprimento delle sanzioni si trasformi in una “stangata per pochi”.
La questione dei controlli è cruciale per garantire l’efficacia delle nuove norme e per evitare che si traducano in una semplice misura punitiva, senza un reale impatto sulla sicurezza stradale.
Il futuro della mobilità urbana
L’introduzione del nuovo Codice della Strada rappresenta un passo importante per la sicurezza stradale, ma è fondamentale che le nuove norme siano applicate con equilibrio e buon senso.
La sfida per il futuro è quella di trovare un equilibrio tra la sicurezza stradale e la promozione di una mobilità urbana sostenibile, che tenga conto dell’evoluzione dei mezzi di trasporto e delle nuove tecnologie.
In questo contesto, è importante che le nuove norme siano accompagnate da un’adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione, per favorire una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte degli utenti della strada.