La finanza locale al collasso: un grido d’allarme dall’Anci
Il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, ha lanciato un allarme sulla situazione finanziaria dei Comuni italiani, definendola ormai al limite della sostenibilità. In un’intervista rilasciata a margine di un incontro presso la Fondazione Banco di Napoli, Manfredi ha sottolineato come i Comuni siano alle prese con una serie di problemi che mettono a dura prova le loro capacità finanziarie.
Tra i principali problemi evidenziati da Manfredi, vi sono i vincoli stringenti imposti dal ‘patto di stabilità’, che limitano la spesa corrente e rendono difficile far fronte alle crescenti esigenze dei cittadini. Il presidente dell’Anci ha sottolineato come il patto di stabilità, oltre a intervenire sul debito, controlli anche la spesa primaria netta, contingentando la spesa corrente e rendendola un problema in un contesto di aumento dei costi e di incremento della domanda di servizi.
Manfredi ha anche evidenziato la rigidità del fondo sui crediti di dubbia esigibilità, che potrebbe essere reso più flessibile per consentire ai Comuni di avere maggiore agibilità finanziaria. In generale, il presidente dell’Anci ha sollecitato una riforma della finanza locale, ritenendola ormai inadeguata e destinata a portare a una situazione di non sostenibilità.
I Comuni soffocati da vincoli e costi crescenti
Manfredi ha illustrato in dettaglio le difficoltà che i Comuni stanno affrontando, evidenziando l’aumento costante della domanda di servizi, in particolare nel campo sociale, a causa dell’invecchiamento della popolazione, dell’impoverimento e dell’arrivo di migranti. Di fronte a questa crescente domanda, i Comuni si trovano a dover gestire costi sempre più elevati, mentre i trasferimenti dal centro si riducono e il finanziamento si basa principalmente sulla capacità fiscale dei Comuni, ormai arrivata al limite.
Il presidente dell’Anci ha sottolineato come la situazione stia creando un cortocircuito: i Comuni si trovano al centro di richieste sempre più grandi da parte dei cittadini, ma non hanno le risorse economiche per rispondere a queste esigenze e sono vincolati da regole sempre più stringenti in materia di bilanci e di controllo della finanza locale.
Manfredi ha evidenziato come la situazione finanziaria dei Comuni abbia un impatto diretto sulla vita dei cittadini, con una riduzione nell’erogazione dei servizi. Ha sottolineato che i Comuni incidono per poco più del 6% del costo complessivo della pubblica amministrazione italiana e hanno un debito dell’1,5% del debito italiano, dimostrando di essere i più virtuosi dal punto di vista finanziario. Tuttavia, la politica restrittiva sta portando a una riduzione dei servizi, con conseguenze negative per i cittadini.
La necessità di un sistema più flessibile e di un maggiore dialogo
Manfredi ha sottolineato la necessità di un sistema più flessibile che consenta ai Comuni di avere maggiore agibilità finanziaria per rispondere alle esigenze dei cittadini. Ha anche evidenziato l’importanza di un maggiore dialogo, oltre al controllo previsto dalla legge della Corte dei Conti, per fornire ai Comuni un supporto e un orientamento nelle loro scelte, garantendo la validità delle decisioni sia dal punto di vista contabile che dell’interesse pubblico.
Manfredi ha espresso la convinzione che la situazione attuale, con i Comuni soffocati da vincoli e costi crescenti, non sia sostenibile a lungo termine. Ha lanciato un appello al governo per una riforma della finanza locale che tenga conto delle reali esigenze dei Comuni e dei cittadini, garantendo una maggiore flessibilità e un maggiore dialogo.
Un futuro incerto per i Comuni italiani
La situazione descritta da Manfredi rappresenta un campanello d’allarme per il futuro dei Comuni italiani. Se non si interviene con misure concrete per riformare la finanza locale e per garantire una maggiore flessibilità ai Comuni, si rischia di assistere a un progressivo deterioramento dei servizi pubblici e a un aumento delle disuguaglianze tra i cittadini. È fondamentale che il governo ascolti le richieste dell’Anci e lavori in collaborazione con i Comuni per trovare soluzioni sostenibili a lungo termine.