Un’Iniziativa a Sostegno della Povertà Educativa
La Filarmonica della Scala si prepara ad accogliere il pubblico per la quattordicesima edizione delle sue “Prove Aperte”, un evento che quest’anno si concentrerà sul sostegno di realtà che si battono contro la povertà educativa. L’iniziativa, che ha già visto il successo di 13 edizioni precedenti, si arricchisce di una nuova dimensione con l’inserimento dei “giri di prova”, incontri-concerto che i musicisti dell’orchestra terranno direttamente nelle sedi delle associazioni e degli enti beneficiari. Questo format innovativo mira ad avvicinare ancora di più i giovani alla musica, permettendo loro di toccare con mano l’emozione di suonare e assistere a un’esibizione dal vivo.
Un Calendario Ricco di Appuntamenti
Le prove aperte prenderanno il via il 26 gennaio alle 20 in Conservatorio con la Settima di Mahler diretta da Riccardo Chailly, un’anteprima gratuita che funge da regalo alla città. In accordo con il Comune di Milano, parte dei posti è riservata a persone in difficoltà e agli enti beneficiari. Il calendario prevede poi quattro altri appuntamenti al teatro alla Scala: il 23 marzo con Daniele Gatti e Frank Peter Zimmermann a sostegno dell’Associazione Angela Giorgetti, il 25 maggio con Kazuki Yamada e Nikolaj Znaider a favore dell’Associazione CAF Onlus, il 12 ottobre con Myung-Whun Chung e Mao Fujita per la Cooperativa Zero5, e infine il 2 novembre con Manfred Honeck e Benjamin Grosvenor per Fondazione Aquilone. Ogni concerto è preceduto da una introduzione e guida all’ascolto con i protagonisti.
Un Progetto di Solidarietà e Cultura
L’iniziativa, che si realizza grazie alla generosa partecipazione di direttori, solisti e musicisti, è frutto della collaborazione tra Filarmonica, teatro alla Scala, Comune di Milano, UniCredit (Main Partner della Filarmonica) e UniCredit Foundation. Quest’ultima partecipa all’individuazione dei progetti beneficiari e contribuisce alla copertura dei costi organizzativi. Esselunga è partner del progetto dalla decima edizione. Dal 2010, le prove aperte hanno sostenuto 54 enti, con 69 serate benefiche, 130mila spettatori e 1 milione e 600 mila euro raccolti per progetti sociali che spaziano dalla cura degli anziani alla ricerca scientifica, dalle periferie all’assistenza ai disabili.
Un’Iniziativa Esemplare
Le Prove Aperte della Filarmonica della Scala rappresentano un esempio virtuoso di come la cultura possa essere un potente strumento di inclusione sociale. L’iniziativa, che unisce la bellezza della musica classica alla solidarietà, dimostra come l’arte possa essere un ponte per costruire un futuro più equo e solidale. La scelta di destinare il ricavato a realtà che combattono la povertà educativa è particolarmente significativa, in quanto sottolinea l’importanza di garantire a tutti i bambini e i ragazzi l’accesso all’istruzione e alla cultura.