L’Europa deve lottare per conservare la sua società
L’ex premier e presidente Bce Mario Draghi ha lanciato un monito all’Europa, sottolineando la necessità di lottare per preservare i valori e la società del continente. Nel suo discorso al Cepr a Parigi, Draghi ha affermato che "Tutti desideriamo la società che l’Europa ci ha promesso, una società in cui possiamo mantenere i nostri valori indipendentemente da come cambia il mondo intorno a noi. Ma non abbiamo alcun diritto immutabile affinché la nostra società rimanga sempre come vorremmo. Dovremo lottare per conservarla."
Il rischio di un declino gestito e confortevole
Draghi ha espresso preoccupazione per la possibilità che l’Europa entri in una fase di declino gestito e confortevole. "Sarebbe rassicurante credere che questi problemi non siano così gravi come sembrano e che, essendo un continente ricco, l’Europa possa entrare in una fase di declino gestito e confortevole. Ma in realtà non c’è nulla di confortevole", ha affermato.
L’emissione di debito comune come soluzione
Per contrastare il rischio di declino e aumentare la crescita economica, Draghi ha proposto l’emissione di debito comune da parte dell’Unione Europea. "Se l’Ue emettesse debito congiuntamente – ha aggiunto -, potrebbe creare uno spazio fiscale aggiuntivo da utilizzare per limitare i periodi di crescita inferiore al potenziale."
La necessità di riforme strutturali
Tuttavia, Draghi ha sottolineato che l’emissione di debito comune non è una soluzione immediata e richiede un contesto di riforme strutturali. "Ma non possiamo iniziare a percorrere questa strada se non sono già in atto i cambiamenti nella struttura dei mercati che potrebbero aumentare i tassi di crescita potenziale nel medio termine", ha spiegato.
Spostare l’attenzione sulla composizione della politica fiscale
In assenza di un debito comune, Draghi ha suggerito di spostare l’azione politica dalla modifica dell’orientamento della politica fiscale al miglioramento della sua composizione. "Senza un debito comune dovremo anche spostare la nostra azione politica dalla modifica dell’orientamento della politica fiscale al miglioramento della sua composizione -aumentando gli investimenti pubblici -e al coordinamento tra gli Stati membri", ha concluso.
L’Europa al bivio
Il discorso di Draghi rappresenta un monito importante per l’Europa. Il continente si trova ad un bivio: o si adotta un’azione congiunta per preservare i suoi valori e aumentare la crescita economica, o rischia di entrare in una fase di declino. La proposta di Draghi di emettere debito comune è un’idea interessante, ma richiede un contesto di riforme strutturali per essere efficace. L’Europa deve trovare il coraggio di affrontare le sfide del futuro e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore per i suoi cittadini.