L’Allarme di Confindustria per la Crisi del Settore Auto
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha espresso preoccupazione per la crisi del settore automobilistico, evidenziando il rischio di perdita di posti di lavoro in Italia a causa del Green Deal europeo. Durante un dibattito ad Atreju, Orsini ha sottolineato che il Green Deal potrebbe portare alla perdita di 270.000 posti di lavoro in Europa, di cui 70.000 in Italia, all’interno della filiera automobilistica.
L’Appello di Orsini per la Tutela dell’Occupazione
Orsini ha sottolineato l’importanza di mantenere l’occupazione nel settore automobilistico, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. “Dobbiamo mantenere l’occupazione del Paese, è quello che noi vogliamo fare. Sicuramente ci batteremo per questo”, ha dichiarato. In particolare, Orsini ha fatto riferimento alla possibile uscita di Tavares da Stellantis, affermando che tale evento potrebbe essere un’occasione per dimostrare l’attenzione al Paese e alla sua forza lavoro.
Il Futuro del Settore Automobilistico Italiano
La crisi del settore automobilistico rappresenta una sfida complessa per l’Italia. Il Green Deal europeo, pur necessario per la transizione verso un’economia sostenibile, pone sfide significative per un settore che rappresenta un pilastro dell’economia italiana. La necessità di mantenere l’occupazione e di garantire la competitività del settore automobilistico italiano richiede un’azione coordinata tra governo, industria e sindacati, con un focus su investimenti in ricerca e sviluppo, formazione e nuove tecnologie. La transizione verso la mobilità elettrica e la digitalizzazione del settore automobilistico offrono opportunità per l’innovazione e la crescita, ma è necessario un piano strategico per garantire che l’Italia non perda la sua leadership in questo settore.