Un Dialogo di Morte e Violenza
La Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo ospita una mostra che si preannuncia come un’esperienza visiva coinvolgente: “Attraversamenti – Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso”. L’esposizione, inaugurata il [data di apertura della mostra], pone in dialogo tre capolavori che affrontano il tema della violenza e della morte in modo potente e suggestivo. Al centro dell’esposizione si trova l’affresco del “Trionfo della Morte”, realizzato tra il 1440 e il 1450 da un maestro anonimo, probabilmente di ambito borgognone, per il cortile dell’Ospedale Grande di Palazzo Sclafani. L’affresco, staccato e conservato a Palazzo Abatellis, rappresenta un’icona della pittura medievale, in cui la morte, personificata da uno scheletro, miete vittime tra ricchi e poveri, nobili e contadini, in un’immagine universale di uguaglianza di fronte al destino finale.A fare da contraltare al “Trionfo della Morte” sono due opere del XX secolo: l’arazzo di “Guernica” di Pablo Picasso, proveniente dal Museo Unterlinden di Colmar, e la “Crocifissione” di Renato Guttuso, proveniente dalla Galleria d’arte moderna di Roma.
Guernica: Un’Icona dell’Orrore della Guerra
“Guernica”, dipinto da Picasso nel 1937 per il padiglione spagnolo all’Esposizione universale, è un’opera che ha assunto il ruolo di simbolo dell’orrore della guerra. Il dipinto, nato come atto d’accusa contro il bombardamento della città basca di Guernica, ordinato dai nazionalisti spagnoli e condotto a termine dalle forze nazifasciste il 26 aprile 1937, ha contribuito a denunciare la brutalità della guerra civile spagnola.Dopo la morte di Franco, “Guernica” è stata portata in Spagna e oggi è esposta al Museo Reina Sofia di Madrid. Nel 1955, Nelson A. Rockefeller chiese a Picasso di riprodurre l’opera, ma l’artista preferì realizzare un adattamento, creando un cartone preparatorio per un arazzo. L’arazzo, realizzato dai tessitori di Aubusson René e Jacqueline de la Baume Dürrbach, è il secondo di tre realizzati da Jacqueline de la Baume Dürrbach. Il primo è esposto nella sede del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
La Crocifissione di Guttuso: Un Omaggio al Trionfo della Morte
La “Crocifissione” di Renato Guttuso, dipinta nel 1941, è un’opera dalla forte carica drammatica, ispirata a “Guernica” nella cristallizzazione del dolore in forme spigolose e cubiste. L’opera è anche un omaggio al “Trionfo della Morte”, come testimonia la presenza di un cavallo nella composizione, che richiama l’affresco di Palazzo Abatellis.Nonostante non esistano prove di una visita di Picasso a Palermo, nel suo archivio si conservano delle foto Alinari dell’affresco. La mostra “Attraversamenti” presenta anche uno schizzo di Picasso, in prestito dal Museo Reina Sofia di Madrid, e una raccolta di disegni, fotografie e materiali dagli Archivi Guttuso, che raccontano l’amicizia tra i due artisti e l’influenza di Picasso su Guttuso.
Un Viaggio Attraverso la Storia dell’Arte
La mostra “Attraversamenti” si presenta come un viaggio affascinante attraverso la storia dell’arte, che mette in dialogo tre opere che, pur essendo state realizzate in epoche diverse, condividono un tema universale: la fragilità della vita e la fatalità della morte. L’esposizione offre un’occasione unica per riflettere sulla rappresentazione della violenza e della morte in arte, e per apprezzare la diversità di stili e tecniche che hanno caratterizzato la storia dell’arte.La mostra “Attraversamenti” è aperta fino al 2 marzo 2023, offrendo un’opportunità imperdibile per immergersi in un dialogo tra capolavori che hanno segnato la storia dell’arte.
Il Potere Universale della Morte
La mostra “Attraversamenti” ci ricorda che la morte è un tema universale che ha attraversato la storia dell’arte in tutte le sue forme. L’affresco del “Trionfo della Morte”, “Guernica” e la “Crocifissione” di Guttuso, pur essendo opere diverse, ci parlano di un’esperienza comune, quella della fine della vita. L’esposizione ci invita a riflettere sul ruolo dell’arte nella rappresentazione della morte, e sulla sua capacità di farci confrontarci con un tema così complesso e universale.