Rito abbreviato e costituzione di parte civile
Il Giudice per l’udienza preliminare (Gup) di Udine ha preso atto della richiesta dei tre imputati nel processo per l’omicidio preterintenzionale dell’imprenditore giapponese 56enne Shimpei Tominaga, di procedere con il rito abbreviato. Il Gup ha accolto la richiesta, ammettendoli al rito e aggiornando l’udienza al 16 gennaio. In questa stessa udienza, il Gup ha anche accolto la costituzione di parte civile da parte della famiglia della vittima.
Scarcerazione per Samuele Battistella
La difesa di Samuele Battistella, 20 anni, di Mareno di Piave (Treviso), il principale autore del reato e reo confesso, ha ottenuto la scarcerazione. Battistella, colui che materialmente sferrò il pugno che fece cadere a terra l’imprenditore, era stato in carcere nelle settimane precedenti, ma la mancata disponibilità del braccialetto elettronico ne aveva impedito la scarcerazione. Il Gup ha quindi disposto la scarcerazione con la misura degli arresti domiciliari.
Perizia psichiatrica su un altro indagato
Il Gup ha inoltre disposto una perizia psichiatrica su un altro degli indagati, che aveva partecipato alla rissa in cui rimase gravemente ferito il 56enne. Questo indagato, secondo le informazioni disponibili, non era il principale aggressore e aveva semplicemente cercato di sedare gli animi durante la rissa.
Considerazioni sul caso
Il caso dell’omicidio preterintenzionale di Shimpei Tominaga è un evento tragico che ha suscitato grande commozione in Italia e in Giappone. La decisione del Gup di ammettere al rito abbreviato i tre imputati, e la scarcerazione di Samuele Battistella, sono decisioni che saranno sicuramente oggetto di dibattito. La perizia psichiatrica disposta per un altro indagato potrebbe fornire ulteriori elementi per comprendere le dinamiche della rissa che ha portato alla morte dell’imprenditore giapponese. Sarà importante attendere l’esito del processo per avere un quadro completo della vicenda e per poter valutare le responsabilità di ciascuno degli imputati.