Il dolore e la memoria
Nel 55esimo anniversario della strage di Piazza Fontana, Silvia e Claudia Pinelli, figlie del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, ingiustamente accusato in un primo tempo della strage e considerato la 18esima vittima, hanno partecipato al corteo per commemorare le vittime. Quest’anno, l’anniversario è stato particolarmente doloroso per le due donne, che hanno recentemente perso la loro mamma Licia. “Siamo qui quest’anno, come tutti gli anni. Sicuramente dopo la morte di nostra madre quest’anno è più doloroso come anniversario”, hanno detto. “Ma è importante sempre essere in piazza per fare memoria, una memoria che va coltivata ogni giorno. Licia ha seminato bene e noi siamo pronte, abbiamo sempre affiancato l’associazione delle vittime di piazza Fontana perché è stato sempre importante riconoscersi in una storia di verità e giustizia negata.”
La verità negata e la proposta di intitolazione
Le figlie di Pinelli hanno sottolineato come la loro storia, così come quella delle vittime di Piazza Fontana, sia una storia di giustizia negata. “Sia la nostra che la loro è una storia di giustizia negata, 36 anni di processi per loro sono significativi di quella che è la verità, che non si vuole raggiungere nel nostro paese”, hanno aggiunto. “La verità storica è acclarata ed è stata riconosciuta anche da due presidenti della Repubblica. Le responsabilità sono chiare così come le complicità, per diventare una democrazia compiuta bisogna accettarla questa verità perché ci sia una memoria collettiva.”
L’eredità di Licia e la proposta di intitolazione
Con la scomparsa di Licia, si è persa una testimone importante che ha portato avanti per 55 anni la battaglia per la verità. “Con nostra madre viene meno una testimone importante che ha portato avanti per 55 anni la battaglia per la verità”, hanno detto. Le figlie di Pinelli hanno anche commentato la proposta del Consiglio comunale di Milano di intitolare una via a Giuseppe Pinelli. “È già una cosa realizzata in maniera ufficiosa e così c’è una proposta ufficiale”, hanno commentato. “Quindi vediamo la risposta che darà il Consiglio comunale di Milano. Sarà nella zona del quartiere di San Siro dove abitavamo.”
La memoria e la giustizia
La partecipazione di Silvia e Claudia Pinelli al corteo per il 55esimo anniversario della strage di Piazza Fontana è un potente simbolo della lotta per la verità e la giustizia. La loro presenza, nonostante il dolore per la recente perdita della madre, è un atto di coraggio e determinazione, un monito per la società di non dimenticare le vittime e le responsabilità di un passato che ancora oggi pesa sul presente. La proposta di intitolare una via a Giuseppe Pinelli è un passo importante per riconoscere la sua innocenza e per onorare la memoria di un uomo ingiustamente accusato e perseguitato.