Autopsie completate, in corso identificazione
La Procura di Prato ha comunicato che le autopsie sui corpi delle cinque vittime dell’esplosione del 9 dicembre 2024 al deposito Eni di Calenzano (Firenze) sono state completate. L’incarico era stato affidato a tre medici legali che hanno svolto le analisi presso l’istituto di Medicina legale di Careggi, a Firenze.
Nelle prossime ore saranno effettuate le verifiche per l’identificazione delle salme. Saranno raccolti i Dna dei familiari e saranno eseguite analisi antropometriche e sulle impronte dentali da due genetisti.
Un tragico incidente
L’esplosione del 9 dicembre al deposito Eni di Calenzano è stata un evento tragico che ha causato la morte di cinque persone. Le cause dell’incidente sono ancora sotto indagine e la Procura di Prato sta conducendo un’indagine approfondita per accertare le responsabilità.
Le autopsie e le analisi successive sono un passo fondamentale per l’identificazione delle vittime e per ricostruire la dinamica dell’esplosione. Le informazioni raccolte saranno cruciali per l’inchiesta e per dare risposte alle famiglie delle vittime.
La ricerca della verità
L’incidente di Calenzano è un duro monito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’importanza della prevenzione degli incidenti. La ricerca della verità e la chiarezza sulle cause dell’esplosione sono essenziali per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro. Le indagini in corso, con la collaborazione di medici legali e genetisti, sono un passo importante in questa direzione.