Calderoli: l’Autonomia Differenziata non divide ma unisce
Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha espresso la sua convinzione che l’autonomia differenziata non divida ma unisca, affermando: “L’Autonomia differenziata va attuata per dimostrare che non possono esserci più realtà con cittadini di serie A e di serie B. Il principio è che secondo noi l’autonomia differenziata non divide ma unisce”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un intervento ad Atreju.
Ignoranza sul Referendum
Alla domanda se inviterà i cittadini a votare o a non andare al voto al referendum sull’autonomia differenziata, il ministro ha risposto: “Ah, c’è un referendum?”. La sua dichiarazione ha suscitato sorpresa e perplessità, evidenziando una possibile mancanza di conoscenza sul processo decisionale in corso.
Un’affermazione controversa e un’ammissione preoccupante
Le parole di Calderoli sull’autonomia differenziata come strumento di unione, pur con la sua intenzione di contrastare la disparità tra cittadini, sono state accolte con scetticismo da molti. L’ammissione di non essere a conoscenza del referendum in programma, inoltre, solleva dubbi sulla sua preparazione e sulla sua attenzione al processo decisionale in corso. È fondamentale che il governo, e in particolare il ministro responsabile, sia pienamente informato e coinvolto in questioni così delicate.