Corteo neofascista a Brescia
Un corteo di almeno un centinaio di neofascisti, provenienti da diverse sigle, ha sfilato ieri sera per le vie di Brescia. Il gruppo ha marciato contro “la società multirazziale, il degrado e l’insicurezza”, suscitando la dura reazione del sindaco Laura Castelletti.
“Il corteo di neofascisti che ha veicolato messaggi di odio per le vie di Brescia non ha fortunatamente raccolto i proseliti auspicati dagli organizzatori”, ha dichiarato Castelletti, sottolineando che “resta comunque grave, in una città medaglia d’argento alla Resistenza, che ancora ha impressa la ferita della strage neofascista di piazza Loggia, che questi estremisti decidano di organizzare una manifestazione contro una società multirazziale, urlando slogan terribili e usando impropriamente, senza aver chiesto alcuna autorizzazione che mai sarebbe stata data, lo stemma del Comune”.
Il sindaco ha poi aggiunto: “Brescia ha dimostrato di avere poco da spartire con queste persone”.
Il deputato del Pd Alfredo Bazoli, figlio di una delle vittime della strage di Piazza della Loggia, ha definito il corteo una “vera e propria provocazione per una città civile e democratica, ferita da una strage neofascista 50 anni fa”. Bazoli ha espresso preoccupazione per il fatto che “questi gruppuscoli di estremisti rialzino la testa, sfidando a viso aperto le forze democratiche del paese, forse approfittando di un clima che sentono meno ostile di un tempo”.
Il deputato ha poi auspicato che “tutte le forze politiche della città facciano cordone sanitario per isolare e rendere irrilevanti questi rigurgiti di un passato che ha segnato così pesantemente la città e il paese”.
Deturpazione di monumenti a Torino
A Torino, il basamento delle lapidi dei caduti della Liberazione in piazza Baldissera è stato deturpato con un simbolo dell’estrema destra, tracciato con la vernice. Sara Diena, capogruppo di Sinistra ecologista nel Consiglio comunale di Torino, ha commentato l’accaduto, sostenendo che “chi, di fronte al moltiplicarsi di questi episodi, non riconosce una crescente legittimazione e agibilità delle idee antidemocratiche e neofasciste, alimentata da un governo i cui esponenti rivendicano apertamente una diretta connessione con tali ideologie, non si sorprenda quindi di assistere a scene come quella di ieri sera a Brescia”.
Un segnale preoccupante
Il corteo di Brescia e la deturpazione del monumento a Torino sono due episodi che non possono essere ignorati. Si tratta di un segnale preoccupante di una crescente diffusione di ideologie neofasciste e antidemocratiche. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si uniscano per contrastare questo fenomeno, promuovendo la tolleranza, il rispetto e la difesa dei valori democratici.