L’arresto di Braga Netto e le critiche di Bolsonaro
L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha espresso la sua disapprovazione per l’arresto del suo ex ministro Walter Braga Netto, avvenuto ieri. L’accusa nei confronti di Braga Netto riguarda il tentativo di inquinare le prove nell’ambito dell’inchiesta sul tentato colpo di Stato del 2022, organizzato per impedire l’insediamento del presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva. Bolsonaro ha contestato la decisione della giustizia, sostenendo che l’indagine sia già conclusa e che non ci sia motivo per l’arresto. “Come è possibile essere arrestati per aver ostacolato un’indagine già conclusa?”, ha scritto Bolsonaro su X, piattaforma social precedentemente nota come Twitter. Il leader brasiliano ha sottolineato che la polizia federale ha concluso le indagini “da oltre dieci giorni”, chiedendo l’incriminazione di 37 persone, tra cui Braga Netto e lo stesso Bolsonaro.
La motivazione dell’arresto e le dichiarazioni di Mauro Cid
Nonostante le affermazioni di Bolsonaro, la polizia federale ha motivato l’arresto di Braga Netto con la necessità di “impedire la reiterazione delle azioni illecite”. Le dichiarazioni di Mauro Cid, tenente colonnello assistente personale di Bolsonaro e oggi collaboratore di giustizia, hanno pesantemente incriminato Braga Netto. Cid ha affermato che Braga Netto avrebbe fatto pressioni su di lui per ottenere informazioni sulle sue rivelazioni alla polizia, cercando di convincerlo a evitare di raccontare del suo coinvolgimento nelle azioni sovversive pianificate per mantenere Bolsonaro al potere. Braga Netto avrebbe contattato su Whatsapp il padre di Cid, Mauro Cesar Lourena, e la moglie Gabriela. Cid ha anche ricostruito il ruolo di Braga Netto nel piano per l’assassinio di Lula e del suo vice Geraldo Alckimin, affermando che fu Braga Netto ad ottenere un finanziamento da parte di imprenditori dell’agribusiness e a consegnare il denaro ai quattro militari delle forze speciali incaricati del piano.
Il ruolo di Braga Netto nel tentato colpo di Stato
L’arresto di Braga Netto rappresenta un nuovo capitolo nell’inchiesta sul tentato colpo di Stato del 2022. Braga Netto, generale a quattro stelle in riserva, è stato ministro della Difesa, della Casa Civile e candidato vicepresidente in ticket con Bolsonaro. Le dichiarazioni di Cid hanno dipinto un quadro inquietante del suo coinvolgimento nel tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni e di mantenere Bolsonaro al potere. Le accuse di Braga Netto includono il tentativo di inquinare le prove, la pressione sulle testimonianze di Cid e il finanziamento del piano per l’assassinio di Lula e Alckimin. Le indagini sono in corso e si attendono ulteriori sviluppi.
Un’ombra di incertezza sul futuro politico brasiliano
L’arresto di Braga Netto rappresenta un’ulteriore prova delle tensioni politiche che continuano a lacerare il Brasile dopo le elezioni del 2022. L’inchiesta sul tentato colpo di Stato ha svelato un intreccio di intrighi e complotti che coinvolgono figure chiave del governo Bolsonaro. La vicenda solleva interrogativi sulla stabilità politica del Brasile e sul futuro del paese in un momento di profonda divisione sociale.