Schlein: “Cpr in Albania vuoto, 800 milioni sprecati”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha denunciato uno spreco di 800 milioni di euro per la costruzione di un centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) in Albania, definendolo “vuoto” e in violazione dei diritti fondamentali delle persone e delle leggi italiane ed europee.
Schlein ha effettuato una visita a sorpresa al Cpr, accompagnata da un video sui social, in cui ha sottolineato la presenza di personale delle forze dell’ordine e dell’ente gestore, “a vegliare sulla sicurezza di un centro che è vuoto e rimarrà vuoto”.
La segretaria del Pd ha evidenziato l’attesa della pronuncia della Corte di giustizia europea sulla legalità dell’accordo con l’Albania.
Mantovano: “I centri si realizzeranno come previsto”
Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha risposto alle accuse di Schlein, affermando che “quello dei centri in Albania è ancora un discorso in corso d’opera e certamente si realizzeranno per come sono stati immaginati”.
Mantovano ha anche commentato la proposta avanzata da Matteo Renzi di trasformare i Cpr in carceri per i cittadini albanesi detenuti in Italia.
Considerazioni
La visita di Schlein al Cpr in Albania solleva importanti questioni sulla legalità e l’efficacia dell’accordo tra Italia e Albania. La denuncia di un centro vuoto e di uno spreco di risorse pubbliche pone interrogativi sul rispetto dei diritti umani e sulla trasparenza dell’operato del governo italiano. È importante attendere la pronuncia della Corte di giustizia europea per avere un quadro completo della situazione e per valutare le possibili soluzioni al problema dei Cpr in Albania. La proposta di Renzi di trasformare i centri in carceri apre un ulteriore dibattito sulle politiche migratorie italiane e sulle relazioni con l’Albania.