Un’opera lirica ispirata al best seller di De Cataldo
Il mondo di “Romanzo Criminale”, il best seller di Giancarlo De Cataldo che ha conquistato il pubblico con la sua cruda rappresentazione della criminalità romana degli anni ’70, si prepara a prendere vita sul palcoscenico in una nuova veste: quella di un’opera lirica. Un’iniziativa ambiziosa, frutto della collaborazione tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Fondazione Musica per Roma, che ha commissionato la trasposizione del romanzo in un’opera lirica.
Nicola Piovani, Massimo Popolizio e Giancarlo De Cataldo: un trio di talenti per un progetto unico
A dirigere la creazione di questa opera lirica sarà il pluripremiato compositore Nicola Piovani, vincitore di un Oscar per la colonna sonora di “La vita è bella” di Roberto Benigni. Piovani, noto per la sua capacità di creare musiche evocative e suggestive, si occuperà delle musiche e della direzione dell’opera. Il libretto sarà invece curato direttamente da Giancarlo De Cataldo, autore del romanzo originale, che si confronterà con la sfida di tradurre la sua narrazione in un linguaggio musicale. La regia è affidata a Massimo Popolizio, attore e regista di grande esperienza, che si occuperà di dare forma visiva alla storia e di guidare gli interpreti.
Un’opera in due atti: Firenze e Roma protagoniste
Il debutto di “Romanzo Criminale” è previsto per il mese di ottobre 2026 al Teatro del Maggio Fiorentino, un palcoscenico prestigioso che ha ospitato grandi opere liriche. L’opera sarà in due atti e la sua rappresentazione a Roma è in programma per il 2027 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un’altra location di grande prestigio. La scelta di Firenze e Roma come città protagoniste non è casuale: entrambe le città sono profondamente legate alla storia narrata nel romanzo e alla sua ambientazione.
Un’occasione per rivisitare un classico contemporaneo
La trasposizione di “Romanzo Criminale” in opera lirica rappresenta un’occasione unica per rivisitare un classico contemporaneo in una nuova veste. La musica di Nicola Piovani, la regia di Massimo Popolizio e il libretto di Giancarlo De Cataldo promettono un’esperienza artistica coinvolgente e originale, capace di catturare l’attenzione del pubblico e di aprire nuove prospettive di interpretazione della storia.