Un bilancio positivo e progetti ambiziosi per il futuro
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino si appresta a chiudere l’anno con un bilancio positivo, registrando oltre 800.000 visitatori. Il presidente Enzo Ghigo e il direttore Carlo Chatrian, il cui mandato diventerà operativo dal primo gennaio, hanno presentato i progetti futuri, che si concentrano su una riorganizzazione degli spazi e una programmazione più definita. Tra le novità più importanti, l’avvio di un concorso internazionale per riprogettare l’ingresso e l’uscita dei visitatori, con un nuovo layout per la biglietteria, la caffetteria e il bookshop. Il progetto prevede anche un nuovo allestimento tecnico e scenografico, con un investimento di 40 milioni di euro stanziati dal ministero della Cultura per i prossimi quattro anni. “Il tentativo di fare un museo del cinema a Cinecittà è fallito, l’unico museo nazionale è il nostro”, ha ricordato Ghigo, sottolineando l’unicità del Museo di Torino.
Un’attenzione particolare al cinema
Il direttore Chatrian ha sottolineato l’importanza di dare un’identità più definita alla sala cinematografica del cinema Massimo. “Se ci chiamiamo Museo del Cinema non possiamo prescindere da una sala cinematografica”, ha affermato. “Le sale funzionano se hanno un’identità forte e oggi quelle del cinema Massimo non ce l’hanno. La sala 3 oggi è un po’ di tutto. Sono in corso le valutazioni, ma vogliamo investire sul Massimo, non può essere usata come spazio pubblico”. Tra i primi appuntamenti in programma, la mostra dedicata a James Cameron, il regista di Avatar, che aprirà al pubblico il 26 febbraio.
Welfare e sicurezza
Il Museo Nazionale del Cinema si distingue anche per la sua politica di welfare, essendo la prima istituzione culturale a firmare un accordo sindacale per la riduzione di orario da 8 a 7,5 ore. Inoltre, il Museo offre un bonus ticket da mille euro l’anno ai suoi dipendenti. Il presidente Ghigo ha anche sottolineato l’attenzione alla sicurezza, visto che la Mole Antonelliana è un simbolo della città per chi manifesta. Il Museo è rappresentato nel Comitato istituito in prefettura.
Il Museo Nazionale del Cinema: un punto di riferimento per la cultura
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino si conferma come un punto di riferimento per la cultura italiana e internazionale. L’attenzione al cinema e la riorganizzazione degli spazi, insieme all’impegno per il welfare e la sicurezza, dimostrano la volontà di rendere il Museo un luogo sempre più accogliente e ricco di contenuti per i visitatori.