Un Concerto di Natale speciale a Istanbul
La musica italiana ha risuonato a Istanbul in occasione di un Concerto di Natale speciale, che ha visto protagonisti i Solisti dell’Accademia di Santa Sofia. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul in collaborazione con il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica) e la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, si è svolto nella splendida Chiesa cattolica dei Santi Pietro e Paolo in Galata, un luogo di grande valore storico e religioso per la comunità italiana di Istanbul.
L’evento, patrocinato dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha offerto un’occasione unica per celebrare la musica italiana e la cultura italiana in un contesto internazionale. La scelta della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, un vero e proprio punto di riferimento per la comunità cattolica locale, ha sottolineato il legame profondo tra la musica e la fede, la tradizione e l’innovazione.
Un programma d’eccezione
Il concerto ha visto la partecipazione di un ensemble di musicisti di altissimo livello, guidati da Riccardo Zamuner al violino. Accanto a lui, Lorenza Maio (violino), Francesco Solombrino (viola), Arianna Di Martino (violoncello) e Gianluigi Pennino (contrabbasso) hanno dato vita a un’interpretazione impeccabile di un programma d’eccezione. Il programma ha incluso musiche di grandi compositori classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Vivaldi e Johann Strauss, ma anche di autori contemporanei come Nino Rota e Plácido Francisco Domingo. La scelta di un repertorio così ampio e variegato ha dimostrato la versatilità e la maestria dei musicisti, in grado di spaziare con eleganza tra stili e epoche diverse.
Il soprano Nunzia De Falco, musicologa e performer di fama internazionale, ha arricchito il concerto con la sua voce calda e potente. La sua presenza ha aggiunto un tocco di raffinatezza e di eleganza all’evento, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.
Un ensemble di altissimo livello
L’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” è un ensemble di assoluta eccellenza, composto da strumentisti di alto livello professionale accuratamente selezionati. La sua reputazione è consolidata da collaborazioni con solisti di fama internazionale, tra cui il flautista Andrea Griminelli, i violinisti Uto Ughi e Anna Tifu e il pianista Francesco Nicolosi. La scelta di questo ensemble per il Concerto di Natale a Istanbul è stata dettata dalla consapevolezza della sua grande passione e gioia nel suonare, qualità che si traducono in un’interpretazione coinvolgente e di grande impatto emotivo.
“Abbiamo scelto, insieme al Cidim, il talento dei Solisti dell’Accademia di Santa Sofia consapevoli della grande passione e gioia con quale suonano abitualmente, suscitando interesse e gradimento da parte del pubblico e della critica in Italia e all’estero. Siamo certi che gli invitati presenti venerdì sera sapranno apprezzare la musica di questa compagine di alto livello che stupisce per le capacità interpretative e la ricchezza della sua produzione”, ha dichiarato Salvatore Schirmo, direttore dell’Istituto Italiano di Istanbul.
Un evento di grande successo
Il Concerto di Natale a Istanbul è stato un successo straordinario, un’occasione unica per celebrare la musica italiana e la cultura italiana in un contesto internazionale. La scelta di un luogo speciale come la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Galata, la partecipazione di musicisti di altissimo livello e la presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia hanno contribuito a rendere l’evento un momento memorabile per la comunità italiana di Istanbul.
L’evento ha dimostrato il grande valore della musica come linguaggio universale, in grado di unire persone di culture diverse e di creare un’atmosfera di armonia e di bellezza. La musica dei Solisti dell’Accademia di Santa Sofia ha incantato il pubblico di Istanbul, regalando un’esperienza indimenticabile e lasciando un segno indelebile nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere al concerto.
La musica come ponte tra culture
Questo concerto è un esempio di come la musica possa essere un ponte tra culture diverse. La scelta di un repertorio che include musiche classiche e contemporanee, italiane e straniere, ha dimostrato la capacità della musica di unire e di creare un senso di appartenenza. L’evento è stato un’occasione per celebrare la musica come linguaggio universale, in grado di superare le barriere culturali e di creare un’atmosfera di armonia e di bellezza.