Un omaggio a Basilico e alla Città Eterna
Il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps ospita la mostra ‘Gabriele Basilico. Roma’, un’esposizione che celebra il grande maestro della fotografia italiana in occasione degli ottant’anni dalla sua nascita. Curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi, la mostra presenta oltre 60 opere, tra cui progetti realizzati negli anni Ottanta e lavori più recenti, oltre a 250 provini originali provenienti dall’archivio del fotografo.
L’esposizione, che si terrà fino al 23 febbraio 2025, è un omaggio di Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, a un artista che ha saputo catturare l’anima delle città, con un focus particolare su Roma, città che Basilico ha a lungo frequentato e fotografato in venti incarichi professionali tra il 1985 e il 2011.
Un percorso espositivo che dialoga con il passato
La mostra si snoda attraverso un percorso espositivo suddiviso in due nuclei principali, collegati da un punto di snodo simbolico. La prima sala presenta una selezione di immagini realizzate fino agli anni Duemila, in un dialogo con l’esposizione permanente del museo. I temi spaziano dall’architettura razionalista alla compresenza di architettura civile e monumentale di età romana nel tessuto edilizio della città, fino a diverse sfaccettature del Colosseo.
La parte centrale è dedicata all’archivio del fotografo, con 60 fogli originali dei provini, alcuni con commenti e appunti dei sette progetti principali realizzati su Roma, per un totale di oltre 250 immagini. Nell’ultima parte, ci sono una selezione di opere più contemporanee e monumentali che creano una relazione diretta con lo spazio e i reperti del museo e l’unico lavoro a colori.
Un Basilico inedito: il colore e il confronto tra passato e presente
La mostra ‘Gabriele Basilico. Roma’ presenta un aspetto inedito del lavoro del fotografo, mostrando un’attenzione al colore e un confronto tra passato e presente nella rappresentazione di Roma. L’esposizione si concentra su un aspetto del lavoro di Basilico che non è stato solitamente analizzato dalla critica fotografica, ovvero la sua capacità di combinare la monumentalità archeologica con la monumentalità contemporanea.
In particolare, l’esposizione presenta il progetto ‘Roma lungo il Tevere’, un’opera a colori che racconta la città in tutta la sua dinamicità, mettendo in evidenza la compresenza di grandezze archeologiche e contemporanee. Questa scelta di utilizzare il colore è stata necessaria per rendere l’idea di una città in continua evoluzione, un’idea che non avrebbe potuto essere espressa in bianco e nero.
Un’esposizione che celebra la grandezza di un maestro
La mostra ‘Gabriele Basilico. Roma’ è un’occasione unica per scoprire un aspetto inedito del lavoro di un grande maestro della fotografia italiana. L’esposizione offre un’esperienza coinvolgente, che mette in luce la capacità di Basilico di catturare l’anima delle città, con un focus particolare sulla complessità e la bellezza di Roma.
L’esposizione è un’occasione per riflettere sul lavoro di un fotografo che ha saputo interpretare la città come un palcoscenico di storia e di contemporaneità, un luogo dove il passato e il presente si incontrano e si confrontano in un dialogo continuo.
L’eredità di Basilico
La mostra ‘Gabriele Basilico. Roma’ è un’occasione per riscoprire l’opera di un grande maestro della fotografia italiana, che ha saputo catturare l’essenza delle città con uno sguardo unico e profondo. L’esposizione ci offre una nuova prospettiva sul suo lavoro, mostrando un aspetto inedito del suo talento e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del tempo e delle esigenze narrative. L’eredità di Basilico continua a ispirare le nuove generazioni di fotografi, che trovano nella sua opera un modello di rigore, di sensibilità e di capacità di narrare la realtà con un linguaggio universale.