Consumi in ripresa dopo la flessione del 2023
Secondo le proiezioni macro della Banca d’Italia, i consumi, dopo un calo significativo alla fine del 2023, hanno ripreso a crescere dal primo trimestre del 2024 e si prevede che continueranno a farlo nei prossimi tre anni. La Banca attribuisce questo recupero al miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie e alla riduzione dei tassi di interesse.
Gli investimenti frenati dalla riduzione degli incentivi
Al contrario, la Banca d’Italia prevede un rallentamento degli investimenti. La causa principale è il ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni, che solo in parte verrebbero compensati dall’aumento della spesa per le infrastrutture e dalle misure di incentivo previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Un’analisi attenta del contesto macroeconomico
Le previsioni della Banca d’Italia offrono un’istantanea interessante del contesto macroeconomico attuale. Il rimbalzo dei consumi è una notizia positiva, ma è importante monitorare attentamente l’andamento degli investimenti, che rappresentano un motore fondamentale per la crescita economica. La riduzione degli incentivi per la riqualificazione degli immobili potrebbe avere un impatto significativo sul settore edile, con conseguenze potenziali sull’occupazione e sulla crescita economica generale. Sarà quindi fondamentale valutare l’efficacia delle misure di compensazione previste dal Pnrr e monitorare l’evoluzione del contesto macroeconomico per comprendere le implicazioni di queste tendenze.