La Corte di Appello di Torino ordina a Psa Italia di produrre tutta la documentazione
La Corte di Appello di Torino ha ordinato a Psa Italia di produrre, entro il 15 gennaio, tutta la documentazione comprovante le attività svolte nell’ambito della campagna di richiamo degli airbag. La decisione arriva in seguito al reclamo presentato da Psa Italia contro l’ordinanza del Tribunale di Torino che la condannava per l’insufficienza della campagna.
Il Codacons, in una nota, ha riferito che l’ordinanza della Corte di Appello riguarda sia l’andamento della sostituzione degli airbag, sia le comunicazioni ai circa 40.000 soggetti che ad oggi non hanno ancora ricevuto la comunicazione del necessario blocco del veicolo sino alla sostituzione dell’airbag.
Il caso degli airbag difettosi su alcuni modelli Citroen
Il caso riguarda gli airbag montati su alcuni modelli Citroen. Le associazioni ricorrenti, Codacons, Adusbef e AssoUrt, avevano presentato ricorso contro Psa Italia, sostenendo che la campagna di richiamo avviata dalla casa automobilistica fosse "gravemente insufficiente".
Il Tribunale di Torino aveva già ordinato a Psa Italia di completare le operazioni di sostituzione dei detti airbag difettosi entro il termine del 31 gennaio 2025, disponendo penali per ogni giorno di ritardo.
Verifica della documentazione e prossima udienza
Le associazioni ricorrenti dovranno ora verificare se i dati contenuti nella documentazione presentata da Psa Italia corrispondono a quanto sinora dichiarato dalla casa automobilistica, sul corretto svolgimento della campagna di richiamo.
L’udienza è stata rinviata al 12 febbraio 2025. In tale sede i giudici dovranno verificare la correttezza dell’operato di Psa Italia con riferimento alla campagna di sostituzione degli airbag incriminati.
La sicurezza stradale come priorità
La vicenda degli airbag difettosi su alcuni modelli Citroen pone in luce l’importanza della sicurezza stradale e la responsabilità delle case automobilistiche nell’assicurare la sicurezza dei propri veicoli. È fondamentale che le campagne di richiamo siano condotte in modo tempestivo ed efficace, garantendo la massima trasparenza e la piena collaborazione con le autorità competenti.