La Bce e i mutui variabili
Secondo le stime di Facile.it, un taglio dei tassi di interesse della Bce di 25 punti base, come previsto per la riunione di oggi, porterebbe ad una riduzione di circa 18 euro nella rata di un mutuo variabile standard. La rata passerebbe così da 682 euro a 664 euro nei prossimi mesi. Da inizio 2024 ad oggi, la rata di un mutuo standard è già scesa di 66 euro, passando da 748 euro a 682 euro, ma resta comunque molto lontana dai valori di inizio 2022, quando era pari ad appena 456 euro.
Le previsioni per il futuro
Le aspettative di mercato prevedono che l’Euribor a 3 mesi scenda sotto il 2% a giugno. Se queste previsioni si avverassero, la rata del mutuo standard preso in esame scenderebbe a 612 euro entro il primo semestre 2025, arrivando a sfiorare i 600 euro a dicembre 2025, con un calo complessivo vicino agli 80 euro rispetto alla rata di oggi.
La surroga come soluzione
Secondo Facile.it, guardando alle migliori offerte di tassi surroga fissi disponibili online, gli indici Tan per un mutuo standard partono da 2,50%, con una rata di 565 euro. In caso di “mutuo green”, i valori scendono addirittura a 2,23%, con una rata di 548 euro. In definitiva, surrogando oggi il mutuo variabile standard si passerebbe da una rata variabile di 683 euro ad una rata fissa di 565 euro, con un beneficio economico di quasi 120 euro. Un risparmio più elevato rispetto alla prospettiva dei tagli e, soprattutto, più rapido.
Un’analisi approfondita
La scelta tra mutuo variabile e fisso è sempre delicata e dipende da diversi fattori, come le aspettative sul futuro andamento dei tassi di interesse e la propria propensione al rischio. In questo caso, le analisi di Facile.it suggeriscono che, almeno nel breve periodo, la surroga del mutuo variabile con un mutuo fisso potrebbe essere la soluzione più vantaggiosa. Tuttavia, è importante ricordare che le previsioni economiche sono sempre incerte e le condizioni del mercato possono cambiare rapidamente.