
Un incontro tra epoche e mondi musicali
Il Teatro Valli di Reggio Emilia si prepara ad accogliere un evento musicale di grande rilievo: il ritorno di Mario Brunello, uno dei più apprezzati e amati violoncellisti e direttori italiani. Il 11 dicembre, alle 20.30, Brunello salirà sul palco insieme all’Orchestra de I virtuosi italiani per un concerto che promette di essere un viaggio affascinante tra epoche e mondi musicali.
Il programma del concerto è un accostamento originale e stimolante: le sonorità classiche di Franz Schubert incontrano il Novecento del compositore polacco Mieczyslaw Weinberg. Un dialogo tra Vienna nel primo Ottocento e Mosca a metà del Novecento, tra due stili e due sensibilità musicali diverse.
Schubert: l’Ouverture D 8 e la Sonata per Arpeggione
Di Schubert, il pubblico potrà ascoltare l’Ouverture D 8, un’opera giovanile che rivela già il talento precoce del compositore austriaco. Ma il cuore del programma è la Sonata per Arpeggione, un brano che ha fatto la storia della musica. Composta nel 1824, la Sonata prende il nome dallo strumento per il quale è stata scritta: l’Arpeggione, un ibrido tra violoncello e chitarra, ideato da un liutaio viennese. Lo strumento, purtroppo, cadde presto in disuso, ma la Sonata per Arpeggione, grazie alla sua bellezza e alla sua originalità, è sopravvissuta, diventando un capolavoro del repertorio violoncellistico.
Weinberg: un compositore dalla tragica vicenda familiare
Mieczyslaw Weinberg, compositore sovietico di origine polacca, è una figura affascinante e complessa. La sua vita è stata segnata da una tragica vicenda familiare, che ha influenzato profondamente la sua musica. Weinberg è stato un compositore prolifico e virtuosistico, le cui opere sono caratterizzate da una grande profondità emotiva e da una tecnica compositiva impeccabile.
Le sue opere, tra cui il Concertino per violoncello del 1948 e la Sinfonietta N. 2 del 1960, sono state riscoperte negli ultimi anni, rivelando al mondo una delle voci più singolari del Novecento. La musica di Weinberg è un viaggio emozionante tra la tradizione classica e le avanguardie del XX secolo, un’esplorazione di temi universali come la guerra, la memoria e la perdita.
Un concerto per scoprire e riscoprire
Il concerto di Mario Brunello al Teatro Valli di Reggio Emilia è un’occasione unica per scoprire e riscoprire due grandi compositori, Schubert e Weinberg, e per immergersi in un viaggio musicale che attraversa epoche e culture diverse. La presenza di Brunello, con la sua straordinaria maestria e la sua capacità di comunicare la bellezza della musica, garantisce un’esperienza emozionante e coinvolgente.
Un concerto che promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti della musica classica e non solo.
Un ponte tra passato e presente
Questo concerto rappresenta un ponte tra passato e presente, un’occasione per riscoprire la bellezza della musica classica e per conoscere un compositore come Weinberg, che merita di essere riscoperto e apprezzato. L’accostamento di Schubert e Weinberg è un’idea originale e stimolante, che dimostra la grande versatilità di Mario Brunello e la sua capacità di creare connessioni tra epoche e generi musicali diversi.