Un’analisi approfondita della filiera automotive italiana
L’assemblea pubblica Anfia 2024 ha visto la presentazione di un’analisi settoriale dal titolo “Piano per la competitività del settore automotive italiano”, condotta in collaborazione con Anfia e frutto dei lavori del tavolo Sviluppo Automotive insediato al Mimit. L’analisi, condotta da Dario Duse, Partner & Managing Director, Emea leader Automotive and Industrial – AlixPartners, ha indagato la situazione della filiera italiana della componentistica, evidenziando i trend del fatturato e i rischi di perdita di posti di lavoro in un contesto di transizione tecnologica.
Lo studio ha analizzato circa 1.100 aziende che costituiscono il “core” della componentistica, con un fatturato generato di 82 miliardi di euro nel 2022. L’analisi ha evidenziato un gap di competitività dell’Italia rispetto ai principali competitor europei (Spagna, Francia, Germania) in termini di costo del lavoro, energia e logistica. Tuttavia, l’Italia si distingue per la sua elevata produttività.
I nodi critici della filiera italiana
Lo studio ha identificato quattro nodi critici che limitano la competitività della filiera italiana: la bassa aggregazione delle imprese, la dimensione aziendale spesso ridotta, le difficoltà di finanziamento, il contenuto capitale di rischio e la disponibilità di nuove skill.
Nonostante questi ostacoli, lo studio ha individuato un piano di intervento condiviso costituito da una lista di 20 aree di lavoro, che prevede un focus internazionale, la collaborazione tra pubblico e privato, la coerenza attuativa a livello nazionale e regionale, l’ottimizzazione delle risorse e la fornitura di orientamento informativo e assistenza tecnica alle aziende.
Strategie per la transizione e lo sviluppo occupazionale
Lo studio evidenzia l’importanza di un incremento della produzione locale con il mantenimento degli asset in Italia, l’implementazione della competitività produttiva, l’attrazione di investimenti e tecnologia per rinnovare il settore e la trasformazione industriale per il sostegno e lo sviluppo occupazionale.
Sostenere la transizione e lo sviluppo occupazionale implica necessariamente l’adozione di misure strategiche a supporto della filiera, come il sostegno alla ricerca e l’attrattività degli investimenti. Questo consentirà all’intero comparto di adattarsi al cambiamento epocale che stiamo vivendo, senza dover pagare un prezzo troppo elevato.
Un piano d’azione per il futuro dell’automotive italiano
L’analisi settoriale “Piano per la competitività del settore automotive italiano” rappresenta un punto di partenza fondamentale per affrontare le sfide e le opportunità che il settore sta vivendo. La collaborazione tra pubblico e privato, la condivisione di un piano d’azione e l’implementazione di misure concrete sono essenziali per garantire la competitività della filiera italiana e il mantenimento dell’occupazione in un contesto di rapida evoluzione tecnologica.