Un teatro per tutti: il Miela di Trieste si rinnova con tecnologie inclusive
Il Teatro Miela di Trieste compie un passo significativo verso l’inclusione, dotandosi di nuove tecnologie per garantire un’esperienza accessibile a tutti. La struttura, gestita da Bonawentura, si è dotata di un sistema di amplificazione a induzione magnetica (hearing-loop), che migliorerà l’ascolto per le persone con sordità o apparecchi acustici. Ma le novità non si fermano qui. Il teatro ha introdotto anche una serie di misure per garantire la mobilità autonoma a persone non vedenti e ipovedenti, come il pavimento tattile e le mappe tattili, pensate per favorire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e dei servizi.
Il presidente di Bonawentura, Enzo D’Antona, ha sottolineato con orgoglio che il Miela è il primo teatro di Trieste e tra i primi in Italia ad adottare queste dotazioni innovative, frutto di un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia. “Siamo molto felici di questo”, ha dichiarato D’Antona, evidenziando l’impegno del teatro per la creazione di un ambiente inclusivo e accessibile a tutti.
Tecnologia a supporto dell’autonomia: Letismart per la disabilità visiva
Il Teatro Miela ha inoltre implementato il sistema Letismart, una soluzione tecnologica avanzata che offre un aiuto concreto alla disabilità visiva. Grazie a questo sistema, gli utenti possono ricevere informazioni audio riguardo lo spazio attraverso l’ausilio del bastone bianco, permettendo loro di farsi guidare fino al punto desiderato in totale autonomia. Questa innovazione rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente accessibile e inclusivo per tutti, che permetta a tutti di godere appieno dell’esperienza teatrale.
Un passo avanti per la cultura accessibile
L’introduzione di queste tecnologie innovative nel Teatro Miela di Trieste rappresenta un passo importante verso la creazione di una cultura accessibile a tutti. L’impegno del teatro per l’inclusione e l’attenzione alle esigenze di persone con disabilità visive e uditive sono un esempio positivo per altri spazi culturali e per la società in generale. La speranza è che questa iniziativa possa essere un punto di riferimento per altre realtà, contribuendo a rendere la cultura accessibile a tutti, indipendentemente dalle proprie esigenze.