Un’Onda di Licenziamenti Incombente
L’allarme è stato lanciato dal presidente di Anfia, Roberto Vavassori, durante l’Assemblea annuale dell’associazione. Secondo Vavassori, se Volkswagen decidesse di ridurre la propria forza lavoro di 15mila dipendenti, si innescherebbe una reazione a catena che porterebbe alla perdita di lavoro per almeno 45mila persone nelle aziende fornitrici, tra cui molte italiane.
La situazione è aggravata dalla sovracapacità produttiva strutturale del settore in Europa, che ha raggiunto livelli critici. La produzione europea, che nel 2019 era di 18 milioni di veicoli, non verrà mai recuperata, e la competizione con la Cina sta spingendo i costruttori europei a prendere decisioni drastiche, come la chiusura di stabilimenti.
Il Caso Stellantis: Un Futuro Incerto
Il presidente di Anfia ha espresso preoccupazione anche per la situazione di Stellantis, il cui andamento produttivo e di mercato non è in linea con le aspettative. Nonostante ciò, Vavassori ha ribadito la fondamentale importanza della presenza italiana del costruttore e la necessità di lavorare per rafforzare i rapporti con la componentistica italiana.
Secondo Vavassori, la componentistica italiana, se supportata nel ridurre i gap di produttività, potrebbe competere ad armi pari con i fornitori di tutto il mondo e fornire le tecnologie per le future produzioni di Stellantis, sia in Italia che all’estero.
L’Urgenza di Interventi Governativi
Per fronteggiare la crisi, Anfia ha chiesto al governo un intervento urgente con misure concrete e immediate a sostegno delle imprese. Vavassori ha sollecitato la previsione di ammortizzatori straordinari per i prossimi tre anni, in quanto molte aziende rischiano di non avere alternative ai licenziamenti.
Inoltre, Anfia ha proposto al Mimit di utilizzare le risorse del fondo automotive per il 2025 per tre misure specifiche: credito d’imposta diretto per attività di ricerca e sviluppo sulle traiettorie tecnologiche della nuova mobilità, riduzione dei costi delle bollette energetiche degli stabilimenti produttivi della filiera e proroga dell’Ecobonus per i veicoli commerciali.
Stellantis: Un Tavolo di Lavoro per il Futuro
Vavassori ha assicurato che Anfia sta lavorando in modo concreto e senza strilli con tutte le parti coinvolte nella vicenda Stellantis, con l’obiettivo di portare a una conclusione positiva il tavolo convocato dal Mimit per il 17 dicembre.
Un Segnale di Allarme per l’Industria Italiana
La crisi del settore automobilistico in Italia rappresenta un segnale di allarme per l’intero sistema industriale del Paese. La perdita di posti di lavoro e la chiusura di stabilimenti avrebbero un impatto devastante sull’economia italiana, con ripercussioni negative su tutta la filiera produttiva. È fondamentale che il governo intervenga con misure concrete e tempestive per sostenere le aziende e salvaguardare i posti di lavoro.