Carabinieri in corsia: auto elettriche per i piccoli pazienti
Il Comando provinciale dei Carabinieri di Ancona ha donato due piccole auto elettriche radiocomandate all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona per accompagnare i bambini ricoverati nel percorso dal reparto alla sala operatoria. I mezzi, con la livrea dei Carabinieri e la targa “CC Sal 001” e “CC Sal 0022”, sono stati donati all’Associazione Patronesse e sono destinati ai pazienti del Reparto Chirurgia Pediatrica e delle specialità chirurgiche.
L’iniziativa, presentata oggi all’ospedale materno infantile, mira a rendere meno gravoso un momento delicato come quello che precede un intervento chirurgico, e a far vivere ai piccoli pazienti l’esperienza di aspiranti “carabinieri in corsia”.
Raccolta fondi per un intervento chirurgico su una bimba somala
Oltre all’acquisto dei due veicoli elettrici, i militari dell’Arma di Ancona hanno aderito in massa a una raccolta fondi spontanea tra i vari reparti che ha consentito di raccogliere una somma sufficiente a finanziare un difficile intervento di chirurgia a favore di una bimba somala di 4 anni, affetta da ustioni di terzo grado su tutto il corpo.
La bimba, che potrà essere operata presso la Chirurgia pediatrica Salesi dall’equipe del professor Giovanni di Benedetto, ha riportato le ustioni in un incidente domestico nel suo Paese d’origine.
Un gesto concreto per i bambini
Il comandante provinciale dell’Arma Di Costanzo ha ringraziato il Salesi per “aver dato ai carabinieri la possibilità di fare un gesto concreto in un particolare periodo dell’anno”.
“La cura, il benessere e il sorriso dei bambini rappresentano una responsabilità della società e quindi anche dell’Arma dei carabinieri”, ha aggiunto Di Costanzo.
L’impegno sociale dei Carabinieri
L’iniziativa dei Carabinieri di Ancona dimostra il loro impegno sociale e la loro sensibilità verso le esigenze dei più fragili. La donazione delle auto elettriche e la raccolta fondi per l’intervento chirurgico sono gesti concreti che contribuiscono a migliorare la vita dei bambini ricoverati al Salesi. Questo tipo di iniziative dovrebbe essere replicato in tutto il Paese, promuovendo una cultura di solidarietà e di attenzione verso i bambini in difficoltà.