Un Piano Concreto per l’Italia
Stellantis sta lavorando ad un piano per l’Italia che sarà presentato al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il 17 dicembre. Il piano, secondo le parole di Jean Philippe Imparato, responsabile per l’Europa, sarà "concreto, su ogni fabbrica" e non conterrà "promesse non mantenute". L’obiettivo è fornire una risposta chiara e dettagliata al ministro Urso, basata su "modelli e motori che arrivano".
Imparato ha anche sottolineato che l’Italia sarà il secondo mercato europeo per Stellantis nel 2029 e che nessuno stabilimento verrà chiuso. Ogni fabbrica avrà un piano prodotti dedicato, con l’azienda che si impegna a non abbandonare il Paese.
Il Futuro di Mirafiori
Il manager ha fornito rassicurazioni sul futuro di Mirafiori, affermando che "il piano per Mirafiori si sta consolidando" e che "non molliamo Mirafiori. non molliamo Torino". Lo stabilimento torinese è destinato a giocare un ruolo chiave nel futuro di Stellantis in Italia.
Mirafiori sarà il centro di produzione della nuova 500 ibrida, che arriverà a novembre 2025, con una produzione prevista di 100.000 vetture all’anno. La nuova 500 elettrica, invece, è prevista per il 2032-2033. Oltre alla produzione di auto, Torino ospiterà anche la sede dei veicoli commerciali Pro One e quella di Stellantis Europa.
L’Indotto in Crisi e il Patto per la Transizione
Nonostante le rassicurazioni su Mirafiori, l’indotto automobilistico italiano sta vivendo un periodo di difficoltà. La multinazionale giapponese Yazaki ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 52 lavoratori su 75 della sede di Grugliasco (Torino), a causa della drastica riduzione degli ordini della Maserati. La produzione di Maserati a Mirafiori è praticamente ferma.
Imparato ha proposto un patto tra Stellantis e la componentistica per affrontare insieme la transizione elettrica, vedendola come un’opportunità e non come un incubo. Il manager è convinto che questa collaborazione possa essere un fattore chiave per il successo del piano di Stellantis in Italia.
Un Tavolo al Mimit per Trasnova
Stellantis parteciperà domani, 13 dicembre, al tavolo convocato al Mimit per la vicenda Trasnova, l’azienda dell’indotto che ha inviato lettere di licenziamento a 97 operai. La protesta dei lavoratori continua, con picchetti ai cancelli e l’occupazione della sala consiliare del municipio di Piedimonte San Germano. Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano resterà chiuso per la mancanza di materiale dovuta al blocco degli ingressi da parte dei lavoratori. Molti operai si recheranno a Roma per manifestare davanti al ministero.
Un’Opportunità per l’Italia?
Il piano di Stellantis per l’Italia rappresenta un’opportunità per il Paese, ma è fondamentale che l’azienda mantenga le sue promesse e che il piano sia effettivamente concreto e realizzabile. La collaborazione con l’indotto è un punto chiave per il successo del piano, e la transizione elettrica rappresenta una sfida che richiede una strategia condivisa e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.