Un passaggio di consegne al Campidoglio
L’Assemblea congressuale dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) si è aperta oggi nella Sala della Protomoteca del Campidoglio con un evento significativo: l’elezione di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, come nuovo presidente dell’Associazione. Oltre 200 delegati, tra presidenti di Provincia e consiglieri provinciali provenienti da tutta Italia, hanno votato all’unanimità per Gandolfi, classe 1975.
Il passaggio di consegne è avvenuto in un contesto solenne, alla presenza del Presidente della Repubblica. Gandolfi raccoglie il testimone da Michele de Pascale, che ha guidato l’Upi per 5 anni e che ora ricopre la carica di presidente della Regione Emilia Romagna.
Un nuovo capitolo per l’Upi
L’elezione di Gandolfi segna un nuovo capitolo per l’Upi. Il neo presidente, con la sua esperienza e la sua visione, si appresta a guidare l’Associazione in un momento di grande trasformazione per il sistema delle autonomie locali. La sfida principale sarà quella di rilanciare il ruolo delle Province in un contesto di riforme e di riorganizzazione del sistema istituzionale italiano.
Gandolfi ha già espresso la sua intenzione di lavorare per rafforzare il ruolo delle Province come enti di prossimità, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di promuovere lo sviluppo del territorio.
Il futuro delle Province
L’elezione di Gandolfi come nuovo presidente dell’Upi rappresenta un momento importante per il futuro delle Province in Italia. L’Associazione ha un ruolo cruciale nel rappresentare le esigenze e le istanze di questi enti territoriali, che sono spesso al centro di dibattiti politici e di riforme istituzionali. Sarà interessante osservare come Gandolfi guiderà l’Upi in questo contesto, cercando di trovare un equilibrio tra le esigenze di riorganizzazione e la necessità di garantire un ruolo significativo alle Province nella governance del territorio.