La marcia in ricordo della ‘riconquista’ del prato di Venaus
Si è conclusa a San Giuliano (Torino), in Val di Susa, davanti ai terreni espropriati a ottobre, la marcia dei No Tav, in ricordo della ‘riconquista’ del prato di Venaus, l’8 dicembre del 2005. L’area era stata sgomberata dalle forze dell’ordine la notte del 5 dicembre.
Alla manifestazione di oggi, partita da Susa, hanno partecipato alcune migliaia di persone, tra cui anche alcuni sindaci del territorio.
Le parole di Dana Lauriola, portavoce del movimento No Tav
“Sono passati ben 19 anni da una giornata molto importante per noi No Tav, per tutto il movimento, una giornata che ha contribuito a scrivere un pezzo di storia fondamentale di questa Valle, ma non solo, di tutto il Paese” – ha spiegato Dana Lauriola, portavoce del movimento che si oppone alla Torino-Lione.
Lauriola ha sottolineato come quella di Venaus sia stata “la prima netta vittoria del movimento No Tav. C’eravamo ripresi l’area che ai tempi era destinata alla costruzione del primo tunnel di base”.
“Quel giorno eravamo consapevoli che si stava chiudendo solo la prima partita – ha continuato Lauriola – ma credo che nessuno di noi, nessuno di chi c’era allora, avrebbe mai immaginato che quello potesse essere l’inizio di una storia bellissima, che in questi 19 anni abbiamo continuato a scrivere tutti assieme”.
“Storie di vita, eventi fondamentali, lunghe marce, lunghe discussioni hanno permesso al movimento No Tav di diventare quell’esperienza straordinaria che è stata in tutti questi anni: un esempio per tanti popoli in lotta, un esempio per tanti”, ha concluso Dana Lauriola.
Un momento storico per il movimento No Tav
La marcia in ricordo della ‘riconquista’ del prato di Venaus rappresenta un momento significativo per il movimento No Tav, che da anni si batte contro la costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione. La riconquista del prato nel 2005 è stata un evento simbolo di resistenza e di vittoria per il movimento, che ha dimostrato la sua capacità di mobilitazione e di azione diretta. La marcia di oggi è un’occasione per ricordare questa importante tappa della storia del movimento e per ribadire la sua determinazione a continuare la lotta contro la Torino-Lione.