La beffa all’ultimo respiro
Il Bayer Leverkusen ha beffato l’Inter all’ultimo respiro, con i nerazzurri che in Germania hanno incassato il primo gol della stagione europea al 90′ da Mukiele e sono tornati a casa con la prima sconfitta in Champions League. Un ko che complica la strada verso gli ottavi di finale per la squadra di Simone Inzaghi, protagonista di una prestazione eccessivamente rinunciataria, provando a giocare per il pareggio per tutti i 90′.
La partita è stata caratterizzata da un avvio aggressivo del Bayer Leverkusen, con un gran possesso palla, aggressività e alta pressione. L’Inter, fin dai primi istanti, ha mostrato un atteggiamento insolitamente rinunciatario, andando in affanno in avvio. A poco a poco però i nerazzurri hanno preso campo, con una prima mezza occasione per Frattesi che invece di calciare ha servito Taremi, il quale in area è stato rimpallato. Ci ha provato anche l’ex Calhanoglu, con un destro potente dal limite smorzato da una deviazione. Dall’altra parte Xhaka, anche lui dalla distanza, ha trovato la pronta risposta del connazionale Sommer.
I tedeschi hanno trovato spazio soprattutto sulla fascia sinistra, come quando una veloce ripartenza è stata conclusa da un destro di Palacios deviato da Bastoni che è finito alto ma non di molto sulla traversa. Risponde Frattesi, con un colpo di testa alto su cross di Calhanoglu.
La ripresa e il gol di Mukiele
Nella ripresa il Bayer ha provato subito ad accelerare, con Wirtz che ha lanciato Frimpong il quale, disturbato da Bastoni, non ha trovato la porta con l’esterno destro. L’Inter si è limitata a difendersi, senza mai riuscire a ripartire. Inzaghi così ha scelto di gettare nella mischia i suoi big, da Dimarco a Barella fino a Lautaro, senza però che cambi molto il copione della gara che ha visto i nerazzurri interessati soprattutto a difendersi.
Il Bayer però ha trovato pochi spazi, così ci ha provato Tah dalla distanza sfiorando l’incrocio dei pali. I tedeschi, spinti dai 30mila della BayArena, nel finale hanno provato ad alzare ancora i giri del motore, cercando di schiacciare l’Inter nella sua area. I nerazzurri non hanno corso però grandi pericoli, almeno fino al 90′, quando Mukiele ha trovato la deviazione giusta sottoporta dopo una serie di svarioni della difesa interista per regalare i tre punti a Xabi Alonso.
Le prospettive future
Inzaghi resta così a quota 13 punti in classifica scendendo al quarto posto, in attesa delle altre gare, e dovrà per questo giocarsi tutti nelle ultime due gare, a partire dalla sfida del 22 gennaio in casa dello Sparta Praga, chiudendo poi la prima fase a San Siro contro il Monaco il 29 gennaio. Secondo le stime, 17 punti potrebbero bastare, ma ora i nerazzurri dovranno andare a conquistare i quattro punti rimanenti negli ultimi 180′. Ma servirà un’Inter decisamente diversa rispetto a quella vista in Germania per poter centrare l’obiettivo.
Un’Inter in difficoltà
La sconfitta di Leverkusen evidenzia le difficoltà dell’Inter in Champions League. La squadra di Inzaghi ha mostrato un atteggiamento troppo rinunciatario, con poca incisività in attacco e un’eccessiva attenzione alla difesa. La mancanza di idee e di dinamismo in campo ha penalizzato i nerazzurri, che ora si trovano in una situazione complicata per la qualificazione agli ottavi di finale. Sarà fondamentale che l’Inter ritrovi la sua identità e la sua forza offensiva per affrontare le prossime sfide con maggiore convinzione.