Bove a casa entro fine settimana
L’intervento per l’impianto del defibrillatore sottocutaneo removibile è stato effettuato stamani ed entro fine settimana, fra giovedì e sabato, Edoardo Bove potrà finalmente lasciare l’ospedale di Careggi dove si trova ricoverato dalla sera del 1° dicembre quando fu colpito da un malore in campo, al minuto 17 di Fiorentina-Inter. Il giocatore viola è stato in terapia intensiva del Pronto soccorso poi da mercoledì scorso si trova nel reparto Utic, Unità terapia intensiva cardiologica. Stando a quanto appreso l’intervento (considerato ormai di routine) è riuscito e così Bove potrà tornare a breve a casa, non prima di fermarsi al Viola Park per salutare e abbracciare il tecnico Raffaele Palladino e i compagni di squadra che da subito gli sono stati vicini, insieme ai genitori Giovanni e Tanya e alla fidanzata Martina.
Il futuro di Bove
Dando per scontato che la salute viene avanti a tutto, quando accaduto sospende al momento la carriera di Bove che insieme alla famiglia si prenderà tutto il tempo per decidere quale strada intraprendere: prima di ogni decisione attenderà l’esito dei vari esami cui è stato sottoposto per capire la natura del malore (se genetica o conseguente a un’infezione) e le cause che lo ha generato. Gli stessi medici vogliono avere un quadro clinico preciso e ciò potrebbe richiedere qualche mese. Come emerso da fonti vicine alla Fiorentina il fatto che il defibrillatore impiantato sia di tipo removibile (per toglierlo occorrerebbe un piccolo intervento chirurgico) fa sì che Bove possa scegliere in totale autonomia. Le normative italiane in materia sono più rigide rispetto all’estero, quindi ad ora il centrocampista romano non potrebbe riavere l’idoneità per continuare a giocare nella Fiorentina o in altri club del nostro Paese. Ma anche fosse costretto a tenere un defibrillatore permanente potrebbe proseguire la carriera all’estero, a partire dalla Premier League dove ad esempio sta militando il danese Christian Eriksen che dopo l’arresto cardiaco accusato durante una gara di Euro 2020 con la nazionale, lasciò l’Inter per trasferirsi al Brentford e quindi al Manchester United dove gioca tuttora.
Il messaggio di Spalletti
Intanto pure Luciano Spalletti ha voluto inviare oggi un messaggio a Bove: ”Andrò a trovarlo presto, non voglio pensare al suo futuro incerto perché lui è un ragazzo eccezionale da tutti i punti di vista – ha dichiarato il ct a margine dell’inaugurazione della mostra ‘Sfumature di Azzurro’ curata dalla Figc insieme al Museo del calcio di Coverciano – Come tanti altri giovani era nel mirino della Nazionale pertanto speso che completi questo suo percorso per vederlo di nuovo allenarsi”.
Un futuro incerto, ma pieno di speranza
La notizia dell’intervento riuscito per Edoardo Bove è sicuramente un grande sollievo per il giocatore, la sua famiglia e i tifosi. Il futuro del giovane centrocampista è ancora incerto, ma la sua giovane età e la sua determinazione gli permettono di guardare avanti con fiducia. La possibilità di continuare a giocare a calcio, anche all’estero, è un’opzione concreta, e la Nazionale italiana sembra pronta ad aspettarlo. La sua storia è un esempio di coraggio e resilienza, e la sua esperienza potrebbe ispirare altri giovani atleti che si trovano ad affrontare sfide simili.