La carenza di competenze in Italia: un problema crescente
Secondo l’indagine di Confindustria sul lavoro 2024, presentata a Roma, oltre il 66% delle imprese italiane ha difficoltà a trovare le competenze necessarie per le proprie attività. Le difficoltà maggiori si concentrano nel reperimento di profili tecnici (69,2%) e personale per mansioni manuali (47,2% a livello nazionale e 58,9% nel settore industriale). Le aziende segnalano meno problemi nel trovare competenze trasversali (16,5%) e manageriali (8,3%).
Settori critici: transizione digitale e internazionalizzazione
L’indagine evidenzia come la carenza di competenze sia particolarmente acuta in settori chiave come la transizione digitale, dove due aziende su tre segnalano difficoltà nel trovare personale qualificato. Anche l’internazionalizzazione rappresenta un’area critica per circa un terzo delle imprese. La transizione green, invece, viene indicata dal 15,1% delle aziende come un ambito in cui è complesso reperire figure specializzate.
Le sfide per il futuro del lavoro in Italia
La carenza di competenze rappresenta una seria minaccia per la competitività del sistema produttivo italiano. Le imprese devono investire in formazione e in politiche di attrazione e fidelizzazione del talento per colmare il gap di competenze e prepararsi alle sfide del futuro del lavoro. È fondamentale che le istituzioni e le imprese collaborino per creare un sistema di formazione e di sviluppo delle competenze che risponda alle esigenze del mercato del lavoro e favorisca l’innovazione e la crescita economica.