L’Antitrust sanziona Hera e ComoCalor
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) ha sanzionato Hera per 1.984.736 euro e ComoCalor per 286.600 euro per l’applicazione di prezzi eccessivamente gravosi nel settore del teleriscaldamento. La decisione è stata annunciata in una nota dell’Antitrust.
Tra maggio e giugno 2023, l’Antitrust ha avviato tre procedimenti, riguardanti le reti di Ferrara (gestita da Hera S.p.A.), di Como (gestita da ComoCalor S.p.A.) e di Parma e Piacenza (gestite da Iren Energia S.p.A.). L’obiettivo era verificare se le società avessero trasferito sugli utenti un onere eccessivo e ingiustificato tra il 2021 e il 2022, in un periodo di aumento dei prezzi del gas naturale.
L’Antitrust ha riscontrato l’applicazione di prezzi ingiustificatamente gravosi nelle reti di Ferrara e di Como nell’anno 2022 e ha irrogato le sanzioni. L’Autorità ha ritenuto che le società hanno impedito ai consumatori di beneficiare dell’uso di fonti rinnovabili disponibili a costi contenuti per produrre un bene essenziale come il calore e hanno imposto prezzi iniqui ed eccessivi rispetto ai costi (comprensivi di un equo rendimento sul capitale investito).
L’Antitrust non ha riscontrato violazioni nelle reti di Parma e Piacenza, gestite da Iren.
Le indagini dell’Antitrust
L’Antitrust ha avviato le indagini per verificare se le società avessero trasferito sugli utenti un onere eccessivo e ingiustificato in un periodo di aumento dei prezzi del gas naturale. In particolare, si voleva capire se Hera, ComoCalor e Iren fossero intervenute con correttivi adeguati sulle formule per determinare il prezzo del calore, basate sul “costo evitato” del riscaldamento a gas.
Le indagini hanno portato all’accertamento che le società non hanno applicato correttivi adeguati e hanno imposto prezzi eccessivi rispetto ai costi, impedendo ai consumatori di beneficiare dell’uso di fonti rinnovabili disponibili a costi contenuti.
L’Antitrust ha quindi deciso di sanzionare Hera e ComoCalor, mentre non ha riscontrato violazioni nelle reti di Parma e Piacenza, gestite da Iren.
L’importanza della trasparenza e della concorrenza
La decisione dell’Antitrust sottolinea l’importanza della trasparenza e della concorrenza nel settore energetico. È fondamentale che le società che operano in questo settore agiscano in modo responsabile e non approfittino dei consumatori, soprattutto in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo. La decisione dell’Antitrust è un segnale importante per il mercato e dovrebbe spingere le società a rivedere le loro politiche di pricing e a garantire che i consumatori possano beneficiare di prezzi equi e trasparenti.