Mancini premiato, omaggio a Bove e focus sul passaporto ematico
La XV edizione del Premio Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita ha visto Roberto Mancini ricevere il riconoscimento, con un omaggio a Edoardo Bove e un focus sulla proposta della Fondazione Polito di rendere obbligatorio il passaporto ematico.
Mancini, ex ct della nazionale italiana e araba, ha ricevuto il premio alla presenza del n.1 del Coni, Giovanni Malagò. Durante la cerimonia, Mancini ha ricordato Andrea Fortunato, ex calciatore della Sampdoria scomparso prematuramente a causa di una leucemia, affermando: “Ho conosciuto Andrea Fortunato quando ero alla Sampdoria, quanto gli è accaduto è stato terribile. Complimenti alla fondazione per quello che stanno facendo soprattutto alla luce degli ultimi episodi”.
Il premio avrebbe dovuto essere conferito anche a Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina, come miglior giovane. Tuttavia, Bove non ha potuto partecipare alla cerimonia a causa di un malore accusato durante la partita Fiorentina-Inter. Nonostante ciò, il calciatore ha voluto inviare la sua maglia come segno di partecipazione.
La Fondazione Polito, promotrice del premio, ha posto l’accento sulla necessità di rendere obbligatorio il passaporto ematico. Questo strumento permetterebbe di avere a disposizione informazioni complete sullo stato di salute di un atleta, facilitando la diagnosi precoce di eventuali patologie e garantendo una maggiore sicurezza per la salute degli atleti.
Premiati altri importanti esponenti del mondo sportivo
Oltre a Mancini e Bove, sono stati premiati anche altri importanti esponenti del mondo sportivo. Tra questi, Dino Zoff (premio eccellenza sportiva mondiale), Leonardo Massa (premio merito professionale), Fabio Pecchia (premio miglior allenatore), Andrea Barzagli (premio carriera esemplare), Saverio Sticchi Damiani (premio miglior presidente), Francesco Caputo (premio resilienza e dedizione nel calcio), Marco Lollobrigida (miglior giornalista sportivo), Alessandro Lucarelli (premio alla carriera), Alessio Cracolici (premio miglior team manager), Carmelo Salerno (premio impegno nello sport), Paolo Piani (premio eccellenza nella formazione tecnica sportiva), Daniele Bartocci (premio giovani giornalisti), Roberto Ventre (premio sport e calcio), Eustachio Da Piano (premio solidarietà e visione sociale), Alessandro Molaro (premio Fioravante Polito fratellanza e solidarietà).
L’importanza del passaporto ematico
La proposta della Fondazione Polito di rendere obbligatorio il passaporto ematico è un tema importante e merita un’attenta riflessione. Da un lato, la disponibilità di informazioni complete sullo stato di salute di un atleta potrebbe effettivamente contribuire a prevenire tragedie come quella di Andrea Fortunato. Dall’altro lato, è fondamentale garantire la privacy e la riservatezza dei dati personali degli atleti, evitando possibili abusi o discriminazioni.