Un viaggio nella città presepe
“Napoli vista dall’alto sembra un presepe. Non sai mai se è la città che imita il presepe o il contrario”. Con queste parole l’antropologo Marino Niola sintetizza l’essenza del docufilm “Gesù a Spaccanapoli – Viaggio nella città presepe”, un progetto nato dalla collaborazione tra il Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e il produttore Nicola Giuliano. Il film, diretto da Gianfranco Pannone, è un’immersione nella storia del presepe napoletano, un’arte che si intreccia profondamente con la vita della città. Il docufilm, realizzato con il sostegno di Scabec-Regione Campania, si propone di promuovere e consolidare il legame tra il patrimonio culturale e il sistema turistico regionale.
Il viaggio nella città presepe inizia dalla Certosa di San Martino, dove si può ammirare il presepe con i pastori del Settecento di Michele Cuciniello, e prosegue attraverso le strade di Spaccanapoli, fino alle bancarelle degli artigiani di San Gregorio Armeno. Il film è un’esperienza sensoriale che coinvolge lo spettatore in un’atmosfera suggestiva, tra vicoli stretti e botteghe artigiane, dove la tradizione presepiale si perpetua da secoli.
“Napoli e il presepe – evidenzia Pannone – si fanno specchio l’una con l’altro, mostrandoci, oltre il facile folklore, le meraviglie della ‘città porosa’, che respira profondamente fin dalle sue lontanissime origini, partecipando al brulichio di genti d’ogni età prese dai loro commerci e in estatica preghiera davanti ai suoi simboli religiosi.”
L’evoluzione del presepe napoletano
Il docufilm non si limita a mostrare la bellezza del presepe napoletano, ma approfondisce anche la sua storia e la sua evoluzione. Grazie alla guida di Marino Niola ed Elisabetta Moro, il pubblico può scoprire come il presepe, da simbolo esclusivamente religioso, si sia trasformato in una rappresentazione della vita quotidiana.
“A rendere davvero popolare il presepe – afferma Niola – è la sua ‘domesticazione’. Tale processo di privatizzazione familiare comporta una crescente autonomia ideativa e costruttiva che è all’origine di una crescita progressiva di figure non più esclusivamente di carattere religioso. Da oggetto esclusivamente religioso, la rappresentazione della nascita di Cristo diventa un teatro del sacro, una scenografia di moltitudini dove si fondono e si confondono soggetti sacri e soggetti profani. Di questo passaggio l’esempio più noto ed estremo è quello di Napoli dove la Buona Novella prende una caratterizzazione cittadina, folklorica, ambientale, spettacolare, in cui la dimensione sociale finisce per soverchiare quella religiosa.”
Un’occasione per celebrare il Master di Cinema e Televisione
Il docufilm “Gesù a Spaccanapoli – Viaggio nella città presepe” è stato realizzato per celebrare la decima edizione del Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il film sarà proiettato in anteprima nazionale mercoledì 11 dicembre alle 11 nella Sala degli Angeli del Suor Orsola Benincasa. Dopo la proiezione, si terrà un incontro con il produttore Nicola Giuliano, premio Oscar per “La grande bellezza”, per discutere del ruolo del cinema nella valorizzazione del patrimonio culturale. Il Master in Cinema e Televisione è un’opportunità unica per gli appassionati di cinema e televisione che desiderano approfondire le loro conoscenze e sviluppare le loro competenze in questo settore. Le iscrizioni sono aperte fino all’8 gennaio.
Un’immersione nella cultura napoletana
Il docufilm “Gesù a Spaccanapoli – Viaggio nella città presepe” offre una prospettiva unica sulla cultura napoletana, mostrando come l’arte presepiale sia profondamente intrecciata con la vita della città. Il film è un’occasione per scoprire la bellezza e la storia di Napoli, attraverso lo sguardo di esperti e la voce degli artigiani che continuano a perpetrare questa tradizione.