La leadership europea in un momento di incertezza
Mario Draghi, nel corso della cerimonia per il conferimento del premio Ispi 2024, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale della leadership europea, definendo il momento come “difficile”. L’ex premier ha evidenziato come la leadership franco-tedesca, storicamente un pilastro dell’integrazione europea, si sia “indebolita”, senza che al momento si profilino alternative in grado di guidare il continente verso un futuro comune.
Draghi ha sottolineato la necessità di “pazienza” per osservare l’esito delle prossime elezioni in Germania, sperando che possano contribuire a chiarire il panorama politico e a definire una nuova direzione per l’Europa.
Il monito contro il sovranismo e la necessità di decisioni collegiali
Draghi ha lanciato un chiaro monito contro il sovranismo, affermando che se l’Europa si muovesse in quella direzione, il percorso di integrazione risulterebbe compromesso. L’ex premier ha sottolineato l’importanza di decisioni collegiali, affermando che “chi ha responsabilità in Europa deve prendere delle decisioni collegiali e poi portare con sé gli elettori”.
Richiamando la celebre frase “Whatever it takes”, pronunciata nel 2012 durante la crisi del debito sovrano europeo, Draghi ha evidenziato come il contesto attuale sia diverso e richieda un approccio collaborativo, con una leadership che si fondi su decisioni condivise.
La formazione della nuova Commissione Europea e la politica nazionale
Draghi ha affrontato anche il tema della formazione della nuova Commissione Europea, sottolineando come lo stallo nelle trattative per la nomina dei commissari sia stato dovuto a “lotte intestine dei singoli Stati membri”. L’ex premier ha espresso preoccupazione per questa situazione, evidenziando come la politica nazionale e quella europea siano sempre più interconnesse.
Draghi ha poi riflettuto sul ruolo dei leader politici, affermando che la gente si aspetta da loro “competenze e visione”, la capacità di immaginare il futuro e di realizzarlo. L’ex premier ha sottolineato l’importanza della legittimazione popolare per attuare riforme, affermando che “la legittimazione dà forza e scopo al proprio mandato”.
Riflessioni sulla leadership europea
Le parole di Draghi offrono un quadro preoccupante della situazione attuale della leadership europea. La debolezza della leadership franco-tedesca e la mancanza di alternative chiare rappresentano una sfida importante per il futuro del continente. La necessità di decisioni collegiali e di un’azione unita è fondamentale per affrontare le sfide che l’Europa si trova ad affrontare, dalla crisi economica alla sicurezza, dal cambiamento climatico alla migrazione. La capacità di trovare un’unità di intenti tra i diversi Stati membri sarà cruciale per il successo dell’Unione Europea.