Il Ministro Ciriani si esprime sulla tragedia del Natisone
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla tragedia del Natisone, avvenuta il 2 ottobre 2023, in cui sono morte 11 persone a seguito di un’escursione in montagna. L’evento ha suscitato grande dolore e commozione in Friuli Venezia Giulia e in tutto il paese.
Durante la sua partecipazione alla 23° Giornata del Volontario di Protezione civile Fvg a Rivolto (Udine), Ciriani ha espresso la necessità di ricercare la giustizia e di rispettare il dolore delle famiglie colpite dalla tragedia. Ha affermato: “Sulla tragedia del Natisone è giusto ricercare la giustizia, è giusto rispettare il dolore delle famiglie, è giusto dare risposte di giustizia e accertare la verità, ma dico no assolutamente alle sentenze preordinate.”
L’appello alla cautela e al rispetto
Il ministro ha sottolineato l’importanza di muoversi con grande cautela e di rispettare tutti coloro che sono stati coinvolti nella tragedia. “Non esistono sentenze anticipate – ha ammonito – bisogna rispettare tutti e muoversi con grande cautela nel rispetto di tutti coloro che sono stati coinvolti e che sono innocenti fino a prova contraria.”
Le parole di Ciriani riflettono la delicatezza della situazione e l’importanza di non pregiudicare le indagini in corso. La tragedia del Natisone ha sollevato interrogativi sulle cause dell’incidente e sulla responsabilità di eventuali soggetti coinvolti. Le autorità competenti stanno conducendo indagini approfondite per accertare la verità e per individuare eventuali responsabilità.
La ricerca della verità e il rispetto per le vittime
Le parole del ministro Ciriani evidenziano la necessità di un approccio equilibrato e rispettoso nella gestione di una tragedia come quella del Natisone. Da un lato, è fondamentale ricercare la verità e garantire giustizia per le vittime e le loro famiglie. Dall’altro, è altrettanto importante evitare di formulare giudizi affrettati o di prevaricare il diritto di ogni individuo alla presunzione di innocenza. La ricerca della giustizia deve essere condotta con serietà e rigore, nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti.