Saviano difende Chiara Valerio: “Ha chiesto scusa e riequilibrato la situazione”
Roberto Saviano, al suo primo giorno a Più libri più liberi, ha difeso Chiara Valerio, autrice del libro “Anarchia”, dopo le polemiche per l’invito alla fiera di Leonardo Caffo, imputato per maltrattamenti alla sua ex compagna.
“Da Chiara Valerio in qualche modo c’è da imparare perché si è scusata e di fatto ha rimesso in equilibrio la situazione”, ha dichiarato Saviano all’ANSA.
“Perché dico che c’è da imparare? Noi siamo in un Paese dove la ministra del Turismo ha accuse gravissime, dove il linguaggio della politica è violentissimo e ricattatore feroce e nessuno chiede scusa per cercare di ritornare a un equilibrio. Chiara lo ha fatto”, ha sottolineato.
Saviano ha poi spiegato la sua interpretazione della vicenda, sottolineando che l’intenzione di Chiara Valerio era di evitare la censura di un libro per il solo fatto che l’autore fosse indagato. “C’è però l’eccezione che lei non aveva colto e cogliendo ha chiesto scusa: c’è una contraddizione tra la vicenda particolare, la dedica del festival a Giulia Cecchettin, e un turbamento di una parte dei partecipanti e anche dei lettori di Chiara che hanno visto questa cosa come una contraddizione o quanto meno come una inopportunità”, ha affermato.
“Lei non si è accorta, secondo me, all’inizio di questa cosa perché il principio costituzionale che ha ribadito lo ha seguito temendo che in questa fase politica qualsiasi indagine possa diventare una forma di censura”, ha aggiunto.
Saviano ha poi concluso dicendo che per lui la polemica era finita con le scuse di Valerio, e che il caso ha rappresentato un’occasione di crescita per la fiera e per l’operato di Valerio stessa.
Critiche al “linciaggio simbolico” e alle “guerre tra bande”
Saviano ha poi criticato le reazioni più aggressive alla vicenda, definendo “folle e inappropriato” il “sabotaggio” di alcuni partecipanti, e sottolineando che Chiara Valerio ha una storia che non può essere cancellata per una scelta non condivisa.
“Ho trovato – spiega lo scrittore – per me un dovere sottolineare il comportamento di Chiara meritevole in questo senso, cioè con la volontà di riequilibrare le cose, e dall’altro lato capire che è così che si procede. Ci sono delle contraddizioni, ci sono a volte degli errori, ci sono dei motivi a quegli errori e si va avanti. Invece arrivare alle defezioni, al linciaggio o all’attacco simbolico sono solo guerre tra bande”, ha affermato.
Saviano ha poi concluso sottolineando che l’isolamento del mondo culturale da parte del governo sta portando alla creazione di fazioni che si scontrano anziché dialogare.
La complessità della vicenda e il valore del dialogo
La vicenda di Chiara Valerio e l’invito di Leonardo Caffo a Più libri più liberi solleva questioni complesse che vanno ben oltre il semplice giudizio morale. Da un lato, è giusto interrogarsi sulla compatibilità di un invito a un evento culturale con la presenza di accuse giudiziarie, anche se non ancora accertate. Dall’altro, è importante evitare il linciaggio mediatico e l’ostracismo, che possono ledere il diritto di difesa e la libertà di espressione. La vicenda ci ricorda l’importanza del dialogo e della capacità di confrontarsi con opinioni diverse, anche quando si tratta di temi delicati.