La Senatrice Segre al Teatro alla Scala
Domani, 7 dicembre, la senatrice a vita Liliana Segre occuperà il palco reale al Teatro alla Scala di Milano, in sostituzione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, impegnato a Parigi per la riapertura di Notre-Dame. Accanto alla senatrice, simbolo di memoria e lotta contro l’intolleranza, siederanno il presidente del Senato Ignazio La Russa, il governatore Attilio Fontana, il sindaco Giuseppe Sala, la vicepresidente della Camera Anna Ascani e il ministro Alessandro Giuli.
La scelta di assegnare il posto a Liliana Segre è un segnale forte e significativo, che sottolinea l’importanza della memoria e della lotta contro l’intolleranza, in un momento storico delicato. La senatrice, sopravvissuta alla Shoah, è un esempio di coraggio e di speranza per le future generazioni.
L’assenza del presidente della Corte Costituzionale
Non sarà presente al teatro per la rappresentazione di La forza del destino il presidente della Corte Costituzionale Augusto Antonio Barbera, che aveva inizialmente confermato la sua presenza.
Un gesto simbolico di grande valore
La scelta di far sedere Liliana Segre al posto del presidente della Repubblica al Teatro alla Scala è un gesto simbolico di grande valore. La senatrice, con la sua testimonianza e la sua lotta contro l’intolleranza, rappresenta un esempio di coraggio e di speranza per tutti noi. La sua presenza al teatro è un modo per ricordare le vittime della Shoah e per ribadire la necessità di combattere ogni forma di discriminazione e di odio.