Condanna per la Asl Brindisi: oltre 1,2 milioni di euro per la morte di una paziente
Il tribunale di Brindisi ha emesso una sentenza di condanna nei confronti della Asl Brindisi, condannandola al pagamento di oltre 1,2 milioni di euro in favore del marito, dei figli e dei nipoti di una donna di 75 anni deceduta nel novembre 2018. La donna, ricoverata presso l’ospedale ‘Perrino’ per un infarto miocardico, ha contratto un’infezione ospedaliera multi resistente durante il periodo di degenza nel reparto di Cardiologia.
L’associazione Nazionale ‘Dalla Parte del Consumatore’ ha diffuso la notizia della sentenza, evidenziando come il tribunale abbia accolto le tesi processuali presentate dai familiari della vittima, che si erano costituiti parte civile.
Secondo le consulenze tecniche svolte da esperti nominati dal tribunale, la donna ha contratto l’infezione in due tempi, e la probabile causa del decesso è stata individuata in una Mofs (Multiple Organ Failure Syndrome), ovvero una sindrome da insufficienza multiorgano, direttamente correlata all’infezione ospedaliera.
L’avvocato Emilio Graziuso, presidente dell’associazione, ha sottolineato come le consulenze tecniche abbiano chiarito le cause della morte e il rapporto tra queste e la responsabilità della struttura ospedaliera, portando alla condanna al risarcimento del danno.
Le cause del decesso e la responsabilità della struttura ospedaliera
Il caso della donna deceduta all’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi solleva un’importante questione relativa alla sicurezza dei pazienti all’interno delle strutture ospedaliere. L’infezione ospedaliera, spesso definita come un’infezione acquisita durante un ricovero in ospedale, rappresenta un grave problema sanitario, con un impatto significativo sulla salute dei pazienti e sulla gestione delle risorse sanitarie.
La sentenza del tribunale di Brindisi evidenzia la responsabilità della Asl Brindisi in relazione alla morte della donna. La condanna al risarcimento del danno conferma l’esistenza di un nesso causale tra l’infezione contratta in ospedale e il decesso della paziente.
La sentenza rappresenta un importante monito per le strutture sanitarie, sottolineando la necessità di adottare misure preventive efficaci per contrastare le infezioni ospedaliere e garantire la sicurezza dei pazienti. La prevenzione delle infezioni ospedaliere richiede un’attenta applicazione di protocolli di igiene e sicurezza, un’adeguata formazione del personale sanitario e un monitoraggio costante delle condizioni igienico-sanitarie delle strutture.
Considerazioni personali
La sentenza del tribunale di Brindisi rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità medica e sicurezza dei pazienti. La condanna al risarcimento del danno, oltre a fornire giustizia ai familiari della vittima, evidenzia la necessità di un’attenta analisi dei casi di infezione ospedaliera e di un’azione incisiva per prevenire tali eventi. L’impegno delle strutture sanitarie nella prevenzione delle infezioni ospedaliere è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità dell’assistenza sanitaria.