Un appello disperato al Presidente
In una lettera straziante, 101 operai Logitech, in subappalto alla Trasnova, si sono rivolti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella implorando il suo aiuto per evitare i licenziamenti previsti dal 1° gennaio. La lettera, che trasuda disperazione e amarezza, descrive una situazione in cui gli operai si ritrovano improvvisamente senza lavoro, senza alcuna colpa da parte loro.
“Mai avremmo immaginato nella nostra vita di scrivere questa lettera”, si legge nella missiva, “noi semplici operai Logitech che scriviamo al Presidente per chiedere aiuto per una situazione più grande di noi”.
La causa del licenziamento è la mancata conferma di lavoro da parte di Stellantis per Trasnova, ditta di cui gli operai Logitech sono in subappalto. La notizia è arrivata a pochi giorni dal Natale, gettando le famiglie degli operai in una profonda incertezza e preoccupazione.
Il dramma di un lavoro “tolto”
Gli operai, nella loro lettera, esprimono un senso di ingiustizia profonda. “A pochi giorni dal Natale ci ritroviamo a dover dare una notizia così tragica ai nostri figli e alle nostre mogli”, scrivono, “Come faremo ad andare avanti? Come faremo a garantire alle nostre famiglie una vita dignitosa?”
Il loro dolore è amplificato dalla consapevolezza che il lavoro non è stato perso a causa di una chiusura aziendale, ma perché è stato “dato ad altri operai”. “Tutto ciò sa di assurdo”, denunciano, “Noi abbiamo il lavoro ma ci viene tolto”.
La lettera descrive un lavoro svolto con impegno e dedizione, con sacrifici quotidiani per garantire una vita dignitosa alle proprie famiglie. “Eppure noi operai siamo abituati al sacrificio”, scrivono, “tanti di noi iniziano la loro giornata lavorativa molto presto. Ma nonostante tutto torniamo a casa felici, felici per poter garantire alle nostre famiglie una vita tranquilla”.
Un appello per un “miracolo natalizio”
Gli operai, con un’appassionata richiesta di aiuto, si rivolgono al Presidente Mattarella con un’esortazione accorata: “Signor Presidente, padre di tutti gli italiani, ci appelliamo a lei per un aiuto che possa salvare noi e le nostre famiglie da quest’ingiustizia e che possa ridarci il nostro lavoro, la nostra serenità e soprattutto la nostra dignità. Signor Presidente, abbiamo bisogno di un miracolo natalizio”.
La loro speranza è che il Presidente Mattarella possa intervenire per evitare che i loro sacrifici e la loro dedizione vadano perduti. La loro richiesta è un grido di dolore e di speranza, un appello per un “miracolo natalizio” che possa riportare la serenità e la dignità nelle loro famiglie.
Una situazione delicata e complessa
La situazione degli operai Logitech è un esempio di come la precarietà del lavoro e la frammentazione delle catene di fornitura possano avere un impatto devastante sulle vite delle persone. Il fatto che la mancata conferma di lavoro sia arrivata a pochi giorni dal Natale rende la situazione ancora più drammatica. È importante che le istituzioni si attivino per trovare soluzioni concrete e garantire la dignità del lavoro a tutti, indipendentemente dalla loro posizione nella catena di fornitura.