Un colloquio per il futuro di Stellantis Atessa
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, hanno avuto un colloquio telefonico per discutere del futuro dello stabilimento Stellantis di Atessa. L’incontro si inserisce nell’ambito di una serie di appuntamenti preparatori al Tavolo Stellantis del 17 dicembre, un’iniziativa che il ministro sta portando avanti con i rappresentanti delle Regioni che ospitano gli stabilimenti del gruppo.
Durante il colloquio, Urso ha ribadito l’importanza strategica del sito produttivo di Atessa per l’Italia, sottolineando che il suo sviluppo è al centro delle richieste che il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha avanzato a Stellantis.
Marsilio, in qualità di presidente della Regione Abruzzo e del gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni, ha assicurato al ministro il sostegno delle Regioni Ue specializzate nel settore automotive alla posizione italiana sul settore, come espressa nel non-paper presentato da Urso all’ultimo Consiglio competitività. Questo sostegno si basa anche sul documento approvato a Monza durante la riunione della Automotive Regions Alliance.
Il Tavolo Stellantis: un momento cruciale
Il Tavolo Stellantis del 17 dicembre rappresenta un momento cruciale per il futuro degli stabilimenti del gruppo in Italia. In questa occasione, il governo italiano cercherà di ottenere garanzie da Stellantis per la valorizzazione dei siti produttivi, tra cui quello di Atessa.
Il colloquio tra Urso e Marsilio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica in Italia. La crisi del settore, aggravata dalla transizione verso la mobilità elettrica, ha portato a una serie di annunci di chiusura di stabilimenti e di tagli al personale.
Il governo italiano sta cercando di contrastare questa tendenza, attraverso una serie di misure di sostegno al settore e di incentivi per la produzione di veicoli elettrici. Il Tavolo Stellantis è un’occasione importante per il governo di dimostrare la sua determinazione a salvaguardare l’industria automobilistica italiana.
Un futuro incerto per l’industria automobilistica italiana
L’incontro tra Urso e Marsilio evidenzia la crescente preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica italiana, un settore strategico per l’economia del paese. La transizione verso la mobilità elettrica e la globalizzazione dei mercati stanno creando nuove sfide per le aziende del settore, con un rischio concreto di delocalizzazione e di perdita di posti di lavoro.
Il governo italiano ha il compito di creare un ambiente favorevole per l’industria automobilistica, attraverso politiche di sostegno e di incentivi. È importante garantire la competitività delle aziende italiane, promuovendo la ricerca e l’innovazione, e investendo in infrastrutture per la mobilità elettrica.
Il futuro dell’industria automobilistica italiana è incerto, ma con una strategia efficace e un impegno forte da parte del governo, il settore può ancora avere un ruolo importante nell’economia del paese.