Licenziamenti alla Logitech, il sindacato Fiom denuncia un “inverno lungo e rigido” per l’indotto Stellantis
La Fiom, il sindacato dei metalmeccanici, ha denunciato oggi nuovi licenziamenti nell’indotto Stellantis, questa volta alla Logitech, azienda che opera nei siti di Piedimonte San Germano (Cassino), Pomigliano d’Arco e Melfi. La procedura di licenziamento collettivo, avviata ieri 6 dicembre, riguarda 101 unità su 115 dipendenti.
Secondo Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli, e Mario di Costanzo, responsabile settore automotive Fiom Napoli, solo questa settimana si registrano 198 licenziamenti nell’indotto Stellantis. I due sindacalisti hanno definito il tentativo della multinazionale francese di minimizzare la vertenza Trasnova come “maldestro” e “miseramente fallito”.
La Fiom ha ribadito che il nuovo corso di Stellantis, guidato da John Elkann, è in continuità con quello di Tavares. Il sindacato accusa la multinazionale di generare redditività sacrificando l’indotto e cancellando posti di lavoro. Per l’indotto, si prospetta un “inverno lungo e rigido”, fatto di tagli di costi e un drastico ridimensionamento del personale.
Il 17 dicembre si terrà un incontro al Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per discutere la situazione. La Fiom ha precisato che qualsiasi soluzione non può contemplare licenziamenti.
Il contesto: il nuovo corso di Stellantis e le preoccupazioni per l’indotto
La notizia dei licenziamenti alla Logitech si inserisce in un contesto di preoccupazione per l’indotto Stellantis. Il nuovo corso di Stellantis, guidato da John Elkann, sembra proseguire sulla strada tracciata da Tavares, con un focus sulla redditività a scapito dell’indotto. Questo ha portato a una serie di licenziamenti e ridimensionamenti del personale, con conseguenti timori per il futuro del settore.
La Fiom ha espresso preoccupazione per le prospettive dell’indotto, prospettando un “inverno lungo e rigido” fatto di tagli di costi e un drastico ridimensionamento del personale. Il sindacato ha sottolineato che qualsiasi soluzione alla crisi non può contemplare licenziamenti.
L’incontro al Mimit e le possibili soluzioni
Il 17 dicembre si terrà un incontro al Mimit per discutere la situazione. L’incontro sarà un’occasione per il governo di intervenire e cercare soluzioni alla crisi dell’indotto Stellantis. La Fiom ha già anticipato che qualsiasi soluzione non può contemplare licenziamenti.
Il governo dovrà trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la redditività di Stellantis e la salvaguardia dei posti di lavoro nell’indotto. Le possibili soluzioni potrebbero includere incentivi per le aziende dell’indotto, investimenti in nuove tecnologie e programmi di riqualificazione per i lavoratori.
La necessità di un dialogo costruttivo
La situazione dell’indotto Stellantis è complessa e richiede un dialogo costruttivo tra il governo, le aziende e i sindacati. È fondamentale trovare soluzioni che garantiscano la redditività di Stellantis senza sacrificare i posti di lavoro nell’indotto. Il governo ha un ruolo importante da svolgere in questo processo, ma è anche importante che le aziende e i sindacati siano disposti a collaborare per trovare soluzioni sostenibili.