Un Hub per l’archeologia internazionale
Nel cuore del centro storico di San Casciano dei Bagni, un palazzo storico si prepara a diventare un centro nevralgico per la ricerca archeologica internazionale. L’Università per gli Stranieri di Siena, con il sostegno del ministero per l’Università e la Ricerca, ha finanziato la creazione di un Hub internazionale di ricerca, un progetto ambizioso che si svilupperà su oltre trecento metri quadri, garantendo spazi adeguati per lo studio e allestendo una biblioteca specializzata, aperta anche alla comunità.
La struttura, che si trova in un palazzetto storico adiacente alla torre della Porticciola, l’antico accesso Trecentesco al borgo toscano, sarà inaugurata alla fine del 2026. L’Università ha investito circa mezzo milione di euro per l’acquisto e la ristrutturazione, utilizzando fondi del progetto CADMO, finanziato dal ministero per l’Università e la Ricerca per 3 milioni di euro su cinque anni.
Un progetto di archeologia civica
Il rettore dell’Università per gli Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ha definito il progetto come “un sogno di archeologia civica e internazionale che si avvera”. L’obiettivo è quello di creare un polo di attrazione per ricercatori di tutto il mondo, offrendo loro un ambiente stimolante e ricco di risorse, e di coinvolgere la comunità locale in un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio archeologico.
L’Hub internazionale di ricerca si inserisce in un contesto di grande interesse archeologico. San Casciano dei Bagni è già sede di un museo e di un parco archeologico termale, che custodiscono i resti di un’antica città romana, ricca di terme e di edifici pubblici. La presenza dell’Hub internazionale di ricerca contribuirà ad ampliare e approfondire la conoscenza di questo importante sito archeologico, offrendo nuove opportunità di studio e di ricerca.
Un futuro ricco di promesse
L’apertura dell’Hub internazionale di ricerca rappresenta un momento importante per San Casciano dei Bagni e per l’archeologia italiana. Il progetto, che si basa su principi di accoglienza, condivisione professionale, inclusività e internazionalizzazione, contribuirà a rendere la ricerca archeologica più accessibile e partecipativa, coinvolgendo non solo gli studiosi, ma anche la comunità locale e il pubblico internazionale.
L’Hub internazionale di ricerca sarà un luogo di incontro e di scambio per ricercatori, studiosi e appassionati di archeologia, un punto di riferimento per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio archeologico di San Casciano dei Bagni e dell’intera Toscana. Il progetto rappresenta un esempio concreto di come l’archeologia possa essere un motore di sviluppo culturale e sociale, un’opportunità per la crescita e la valorizzazione del territorio.
Un’opportunità per la cultura e il turismo
L’apertura dell’Hub internazionale di ricerca a San Casciano dei Bagni rappresenta un’opportunità non solo per la ricerca archeologica, ma anche per la cultura e il turismo. La presenza di un centro di ricerca di livello internazionale contribuirà ad attirare visitatori da tutto il mondo, promuovendo la conoscenza del territorio e la valorizzazione del patrimonio archeologico. L’integrazione tra ricerca, cultura e turismo può creare un circolo virtuoso di sviluppo e crescita per la comunità locale.