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Un intervento rivoluzionario per Nicola
L’ospedale Martini dell’Asl Città di Torino ha segnato un traguardo storico nella cura della sordità infantile, realizzando il primo impianto cocleare robotico al mondo su un bambino di 8 mesi, Nicola. Il piccolo, nato con una grave forma di sordità, ha beneficiato di un intervento innovativo che ha utilizzato un sistema robotico austriaco, garantendo una precisione chirurgica senza precedenti.
L’operazione, eseguita dal responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, Diego Di Lisi, ha visto l’utilizzo di un braccio meccanico che ha definito con precisione la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati. Il movimento, estremamente lento e costante, tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo, ha ridotto al minimo i rischi per le delicate strutture dell’orecchio.
“Grazie per questa nuova vita”, hanno espresso i genitori di Nicola, Giulia e Stefano, rivolgendosi all’equipe medica. La loro gioia e speranza sono tangibili, e l’intervento rappresenta un passo fondamentale nel percorso di Nicola verso una vita piena e integrata.
Una tecnologia all’avanguardia per la cura della sordità
La nuova tecnologia robotica utilizzata nell’intervento di Nicola rappresenta un’innovazione significativa nel campo dell’implantologia cocleare. L’utilizzo di un braccio meccanico che guida gli strumenti chirurgici con precisione millimetrica offre numerosi vantaggi, tra cui:
* **Precisione chirurgica:** il sistema robotico consente di eseguire l’intervento con una precisione straordinaria, riducendo al minimo il rischio di danni alle delicate strutture dell’orecchio.
* **Sicurezza per il paziente:** il movimento lento e costante del braccio robotico riduce al minimo i rischi di complicazioni durante l’intervento.
* **Migliore risultato clinico:** la precisione e la sicurezza dell’intervento robotico contribuiscono a un migliore risultato clinico, con maggiori probabilità di successo dell’impianto cocleare.
L’ospedale Martini, con la sua esperienza ventennale in implantologia cocleare e oltre mille pazienti operati, si conferma all’avanguardia nella cura della sordità, abbracciando le tecnologie più innovative per offrire ai suoi pazienti le migliori cure possibili.
Un futuro più luminoso per i bambini con sordità
L’intervento su Nicola è solo il primo di una serie di interventi eseguiti con la nuova tecnica robotica. Ad oggi, sono già sei gli interventi effettuati, di cui tre su pazienti di età inferiore ai 15 mesi. Questo dimostra la volontà dell’ospedale Martini di applicare le tecnologie più innovative anche ai pazienti più piccoli, garantendo loro le migliori cure possibili.
Diego Di Lisi ha sottolineato l’importanza di applicare tecniche innovative “soprattutto nei confronti dei bambini, per preservare al massimo le strutture anatomiche”. Questo approccio innovativo rappresenta una speranza per un futuro più luminoso per i bambini con sordità, permettendo loro di acquisire le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana.
Il direttore Generale dell’Asl Città di Torino, Carlo Picco, ha espresso orgoglio per “il lavoro sinergico multidisciplinare” che ha reso possibile questo risultato. L’assessore regionale alla Santità, Federico Riboldi, ha evidenziato come questa innovazione permetterà “a sempre più bambini di beneficiare di un trattamento efficace per la sordità profonda, acquisendo le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana”.
Un passo avanti per la cura della sordità
L’intervento su Nicola rappresenta un passo avanti significativo nella cura della sordità infantile. L’utilizzo della tecnologia robotica offre nuove possibilità per garantire interventi più precisi e sicuri, aprendo la strada a un futuro più luminoso per i bambini affetti da questo tipo di disabilità. La speranza è che questa innovazione possa essere applicata a livello più ampio, consentendo a sempre più bambini di beneficiare di un trattamento efficace e di una vita piena e integrata.